La verifica verrà estesa anche a tutti gli altri social.
Si allarga l’intervento dell’Autorità garante per la protezione dei dati personali a tutela dei minori sui social dopo il caso della bambina di Palermo e il blocco imposto a Tik Tok del trattamento dei dati degli utenti che si trovano sul territorio italiano per i quali non vi sia assoluta certezza dell’età e, di conseguenza, la imposizione al rispetto delle disposizioni collegate al requisito anagrafico (vedi Provvedimento doc. web n. 9524194 del 22 gennaio 2021).
In data 27 gennaio, L’Autorità ha aperto un fascicolo (doc.web: 9527301) anche su Facebook e Instagram.
Nei giorni scorsi, infatti, alcuni articoli di stampa hanno riportato la notizia che la minore avrebbe diversi profili aperti sui due social network.
L’Autorità ha dunque chiesto a Facebook, che controlla anche Instagram, di fornire una serie di informazioni, a partire da quanti e quali profili avesse la minore e, qualora questa circostanza venisse confermata, su come sia stato possibile, per una minore di 10 anni, iscriversi alle due piattaforme.
Ma ha chiesto soprattutto “di fornire precise indicazioni sulle modalità di iscrizione ai due social e sulle verifiche dell’età dell’utente adottate per controllare il rispetto dell’verifiche dell’età dell’utente”.
Facebook dovrà dare riscontro al Garante entro 15 giorni dalla notifica.