Forte vicinanza espressa anche da USPI e FNSI.
Il Dipartimento Editoria della Filp Cisal – il sindacato di riferimento dei dipendenti della società editrice, come di moltissimi associati USPI – ha espresso piena solidarietà ai giornalisti e a tutti i membri della redazione di Fanpage.it, vittime di un pericoloso attacco da parte di membri di spicco del clan Cimmino.
Nell’ordinanza di custodia cautelare che ha svelato un intreccio criminale tra amministrazione pubblica, forze dell’ordine e criminalità organizzata nella gestione dei fanghi di depurazione in Campania, si leggono minacce durissime ai giornalisti della testata.
L’inchiesta Bloody Money di Fanpage.it aveva fatto saltare l’affare illecito e aveva causato le ire di Andrea Basile, considerato l’attuale reggente del clan, che aveva “augurato la morte” ai giornalisti.
“Le parole intercettate di Basile e Caruson (ritenuto affiliato al clan del Vomero, ndr) farebbero tremare i polsi a qualsiasi cronista. Chiediamo l’immediato intervento del prefetto per garantire l’incolumità dei giornalisti di Fanpage. Si rileva inoltre una preoccupante circostanza: le intercettazioni risalgono a quasi tre anni fa e in questo periodo la redazione non ha goduto di nessuna tutela pur essendo i fatti noti agli investigatori. La speranza è che, con l’emissione delle ordinanze e la conclusione delle indagini, vengano presi i provvedimenti necessari per i colleghi”, ha dichiarato Vincenzo Sbrizzi, responsabile regionale del sindacato.
Fanpage.it, associata USPI, si è sempre distinta per un puntuale lavoro d’inchiesta la cui risonanza nazionale e internazionale ha fatto saltare affari importanti per la camorra. Di questo i criminali intercettati ne danno conto proferendo parole di minaccia chiare e inequivocabili nei confronti degli autori dell’inchiesta.