Messaggio del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della apertura della trentatreesima edizione de “Il Salone del Libro” di Torino.
La riapertura in presenza del Salone del Libro di Torino
E’ stata inaugurata ieri, 14 ottobre, la 33ma edizione del Salone del Libro di Torino, per la prima volta anche in presenza, dopo la pandemia.
Pubblico delle grandi occasioni, secondo quanto riporta Adnkronos, per la prima giornata. Una lunga fila di visitatori ha affollato gli ingressi. Tra loro anche classi di studenti, dalle elementari sino alle superiori, che si sono messe in coda per entrare alla kermesse libraria.
Il Salone si terrà dal 14 al 18 ottobre 2021.
Visita in sucurezza
Per entrare alla manifestazione è obbligatorio esibire il Green Pass e farsi misurare la temperatura: all’interno e all’esterno degli stand è necessario indossare poi sempre la mascherina.
Nella Galleria del Centro Commerciale Lingotto è stato allestito un hub per effettuare tamponi rapidi, con rilascio della certificazione verde.
SalTo+
E’ comunque possibile seguire gli eventi attraverso la piattaforma digitale SalTo+, dedicata alle lettrici e ai lettori del Salone internazionale del Libro.
In questo spazio si trova il meglio del Salone: video, interviste, lezioni, podcast, approfondimenti. E tanti servizi.
‘Vita Supernova’
Alla kermesse libraria, che ha come filo conduttore ‘Vita Supernova’ sono presenti oltre 700 editori.
Il Salone è stato inaugurato alla presenza dei ministri dell’Istruzione e della Cultura, Patrizio Bianchi e Dario Franceschini, il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, insieme alle autorità locali.
Nel corso della cerimonia si è svolto anche un collegamento video con il premio Nobel per la fisica Giorgio Parisi.
L’intervento del Capo dello Stato
Per l’occasione, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Presidente Associazione Culturale Torino la Città del Libro, Silvio Viale, il seguente Messaggio:
IL MESSAGGIO AUGURALE DI MATTARELLA
«Il Salone del Libro, giunto oggi alla sua trentatreesima edizione, costituisce un appuntamento fondamentale per la vita culturale del nostro Paese e il suo ritorno in presenza, dopo il tormentato periodo della pandemia, è per tutti motivo di grande soddisfazione.
Il libro come rifugio da solitudine e sconforto
Durante l’emergenza Covid, i libri sono stati per molti cittadini un rifugio, un alleato, un’arma contro la solitudine e lo sconforto. Laddove il virus ci costringeva a distanziarci dagli altri, il libro ci ha permesso di avvicinarci a storie nuove, a personaggi diversi, a mondi inesplorati.
Il libro come bene inestimabile per l’umanità
Il libro è un bene inestimabile per l’umanità. Un prezioso e irrinunciabile veicolo di conoscenza, bellezza, confronto, crescita civile.
Il prodotto anche di una industria culturale
Il libro non si esaurisce nel rapporto scrittore-lettore. Ma è il prodotto finale di una industria culturale, che costituisce una vera filiera e un motore essenziale di crescita per la nostra società e la nostra economia.
Sostenere le piccole realtà editoriali e le librerie di quartiere
Per questo motivo è necessario che l’opera culturale sia rispettata, che i canali editoriali vengano resi accessibili ai nuovi talenti, che le piccole realtà editoriali vengano sostenute, che il ruolo prezioso di presidio culturale delle librerie di quartiere venga difeso e rafforzato, accanto a una capillare diffusione delle vendita online, capace di raggiungere lettori anche nelle zone prive di librerie.
La dedica a Dante Alighieri
Questa edizione del Salone del Libro di Torino è significativamente intitolata a Dante, il più grande tra i poeti italiani e intellettuale impegnato a fondo nel rinnovamento dei costumi e della politica della sua epoca.
Infine, l’augurio: che il mondo del libro acquisti sempre maggiore slancio e ritrovata centralità nella società civile
Questa dedica è impegnativa e il mio augurio è che il mondo del libro e dell’editoria acquisti sempre maggiore slancio e ritrovata centralità all’interno della nostra società rendendo gli italiani più colti, più liberi, più consapevoli».
(Le foto sono tratte da www.salonelibro.it)