Il sottosegretario in visita alla redazione di “San Francesco – patrono d’Italia”, Organo ufficiale di Stampa della Basilica di San Francesco d’Assisi-Custodia Generale Sacro Convento e Associato USPI.
«Faccio mie parole della Carta di Assisi», ha detto il politico.
Il sottosegretario con delega all’editoria Andrea Martella, accolto dal Custode del Sacro Convento, padre Mauro Gambetti, ha fatto visita alla redazione e dialogato con padre Enzo Fortunato, direttore della rivista “San Francesco”, associata USPI dal lontano 1980, di cui è attiva anche una versione online.
Proprio ad Assisi, lo scorso maggio, ricorda un articolo della rivista, è stata sottoscritta la “Carta di Assisi”, il documento firmato dalle tre religioni monoteiste, dal mondo del giornalismo e dalla società civile, e da lì è partito l’appello a far crollare ogni muro mediatico contro l’odio e per l’uso corretto delle parole.
Anche il sottosegretario Martella, ha ribadito l’importanza di quel documento, nato per sostenere la fratellanza universale e dire a voce alta che “le parole non sono pietre”.
Ed ha tenuto a ribadirne l’importanza: «Ho trovato parole, valori, espressioni di una tale semplicità ma di una tale profondità che non posso esimermi», ha detto a proposito della Carta di Assisi.
inversione di rotta sui contributi all’editoria
Il sottosegretario, inoltre, ha annunciato una inversione di rotta sulla politica dei sostegni alla stampa e al mondo dell’informazione. «L’informazione è fondamentale per la coscienza pubblica ed è naturalmente necessario che ci sia una forma pluralista dell’informazione. – ha sottolineato – Per questo sosterremo la domanda diretta e indiretta e faremo in modo che questo sia un settore importante, non solo da un punto di vista economico ma anche per la formazione dell’opinione pubblica»
Si punta, a quanto sembra, a posticipare di 12 mesi la riduzione percentuale della contribuzione diretta, prevista dalla norma Crimi.
Verso una nuova legge
«Faremo una nuova legge e lanceremo nuove misure per il settore. – ha promesso Martella nell’incontro – Vogliamo anche tutelare la professione dei giornalisti prevedendo finalmente un equo compenso e garantire forme per assicurare l’ingresso dei giovani, importanti per il giornalismo e non solo».
Il mercato pubblicitario deve essere per tutti
La norma sul credito di imposta sulla pubblicità incrementale è divenuta strutturale. Ma anche in questo settore c’è da migliorare.
«Pensando a una nuova legge per l’editoria – ha concluso Martella – dobbiamo anche pensare a quelle misure che possono determinare un funzionamento più efficace anche per chi fa inserzione pubblicitaria. Questa misura rimarrà per il cartaceo ma dovremo vedere in che modo e in che forma riusciremo ad ampliarla».
Le foto pubblicate sono proprietà di: www.sanfrancescopatronoditalia.it