Il sottosegretario ha confidato alla Agenzia di stampa la “grande preoccupazione e l’auspico si possa scongiurare la chiusura de ‘La Cittadella’ di Mantova”.
«L’annuncio di ridimensionamenti e addirittura di cessazione di pubblicazioni da parte di storiche e radicate realtà editoriali diocesane costituisce elemento di preoccupazione anche per il Governo».
Lo ha affermato alla Agenzia SIR (Servizio Informazione Religiosa) Andrea Martella, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’informazione e all’editoria, in riferimento alla notizia della chiusura del settimanale “La Cittadella” di Mantova a far data dal 1° gennaio 2021.
«Ogni voce che si ‘spegne’ indebolisce il principio del pluralismo e impoverisce il patrimonio editoriale e culturale del Paese», ha sottolineato il sottosegretario all’editoria.
“La Cittadella” è un settimanale cattolico nato nel 1945, che ora esce la domenica in partnership editoriale con il quotidiano Avvenire.
Martella ha auspicato che «vi siano le condizioni per scongiurare la chiusura del settimanale». E, nel farlo, ha richiamato le parole pronunciate da Papa Francesco qualche giorno prima, durante l’incontro con la Catholic Press Association in cui «ha usato parole molto profonde sul ruolo della stampa e del bisogno ‘di una narrazione umana, che ci parli di noi e del bello che ci abita’ e che ‘riveli l’intreccio dei fili coi quali siamo collegati gli uni agli altri’».
Il sottosegretario ha ricordato, infine, come il Governo «abbia posto in essere delle misure per fronteggiare l’emergenza dovuta alle conseguenze del Covid con la previsione di alcuni crediti di imposta, dalla pubblicità alle spese per il digitale”, e stia continuando a lavorare “per sostenere il settore, consapevole della importanza che riveste la stampa e in particolare quella di prossimità».
«Anche per questo – ha ribadito Martella – stiamo lavorando ad una riforma di sistema che in questo Paese manca da 40 anni».