Legge Bilancio 2022 approda al Senato. Franceschini: cultura al centro della politica economica del governo

Il ministro della Cultura plaude al disegno della legge di bilancio per il 2022. Il cui esame ha preso il via martedì 16 scorso, al Senato.

Legge di bilancio 2022

E’ iniziata il 16 novembre, in Senato, la sessione di bilancio. Il Presidente ha reso le comunicazioni all’Assemblea, ai sensi dell’articolo 126, commi 3 e 4, del Regolamento, sul ddl di Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2022 e bilancio pluriennale per il triennio 2022-2024 (AS 2448).

Il ddl è assegnato alla Commissione Bilancio, in sede referente; le altre Commissioni, in sede consultiva, dovranno trasmettere i propri rapporti alla 5a Commissione entro il 23 novembre.

Il commento di Dario Franceschini, ministro della Cultura

”Le politiche culturali sono centrali nelle scelte di politica economica del governo.” – così il ministro della Cultura.

Le politiche culturali del governo

“Dal potenziamento dei fondi per il cinema e l’audiovisivo, alle norme per biblioteche, archivi e librerie, ai fondi per la tutela del patrimonio culturale, al sostegno al reddito per i lavoratori dello spettacolo, tutti i settori culturali vedono crescere l’investimento e l’intervento dello Stato”, conclude Franceschini.

Il documento illustrativo preparato dal ministero

Con alcune slide, il Ministero della Cultura ha presentato nel dettaglio le principali misure approvate dal Cdm:


1. CINEMA E AUDIOVISIVO


+110 milioni di euro.


Il fondo, previsto dalla Legge Franceschini del 2016 per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo, viene incrementato di ulteriori 110 milioni di euro.

 L’importo minimo annuale del fondo, nel 2016 di 400 milioni di euro, ora partirà da 750 milioni di euro. Il progressivo aumento del fondo per lo sviluppo degli investimenti nel cinema e nell’audiovisivo ha permesso di stabilizzare il tax credit cinema al 40%. Una misura fiscale estremamente vantaggiosa che sta attraendo in Italia numerose produzioni internazionali.


2. 18APP


230 milioni di euro.


E’ stabilizzato e reso permanente 18App, il bonus cultura da 500 euro per i neo diciottenni.  

Da spendere in cinema, musica e concerti, eventi culturali, libri, musei, monumenti e parchi, teatro e danza, corsi di musica, di teatro, di lingua straniera, prodotti dell’editoria audiovisiva, abbonamenti a quotidiani anche in formato digitale.

3. FONDAZIONI LIRICO SINFONICHE

+150 milioni di euro.

Si istituisce un nuovo fondo per il risanamento delle fondazioni lirico sinfoniche. Con una dotazione di 100 milioni di euro per l’anno 2022 e 50 milioni di euro per il 2023.

4. FINANZIAMENTO ISTITUTI CULTURALI

Grazie a queste misure prosegue la crescita del sostegno statale a favore di istituzioni fondamentali per il nostro paese. Che vedono, per la prima volta, un intervento complessivo che tocca i 70 milioni di euro annui.


5. FONDO CULTURA

+20 milioni di euro.

Rifinanziata con 20 milioni di euro, per il 2022 e 2023, la dotazione del Fondo cultura istituito dal decreto rilancio nel maggio 2020 per promuovere gli investimenti sul patrimonio culturale materiale e immateriale e aperto alla partecipazione di soggetti privati.

6. LIBRERIE E BIBLIOTECHE


+20 milioni di euro.
Le risorse per il finanziamento delle istituzioni culturali vengono incrementate di 20 milioni di euro a partire dal 2022.


+40 milioni di euro.


+30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2022 e 2023 per promuovere la lettura e sostenere la filiera dell’editoria libraria.

Le risorse sono assegnate alle biblioteche dello Stato, degli enti territoriali e degli istituti per l’acquisto di libri. Rivolgendosi in modo prevalente alle librerie presenti sui propri territori.


+10 milioni di euro per il 2022 e 2023 per il tax credit librerie, l’incentivo fiscale per sostenere le librerie, soprattutto quelle indipendenti e situate nei piccoli centri.

7. FONDO TUTELA

+100 milioni di euro.

A partire dal 2022 è incrementato con 100 milioni di euro il fondo per la tutela del patrimonio culturale. Uno strumento concreto che, in attuazione dell’articolo 9 della Costituzione, assicura risorse stabili alla tutela del patrimonio culturale. E consente di pianificare con ragionevole anticipo gli interventi prioritari sul patrimonio culturale.

8. ARCHIVI


+105 milioni di euro.


Al fine di assicurare la conservazione e la fruizione del patrimonio archivistico, è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro fino al 2025 per l’acquisto di immobili destinati agli Archivi di Stato. E per la realizzazione di interventi di adeguamento antincendio e sismico degli istituti archivistici.

Inoltre, a decorrere dall’anno 2022 è inoltre autorizzata la spesa di 5 milioni di euro annui per la locazione di immobili destinati ai medesimi istituti.


9. NUOVO WELFARE PER LO SPETTACOLO, AL VIA  IL SET

20 milioni di euro.

Al via il Fondo per il Sostegno Economico Temporaneo – SET, con una dotazione iniziale di 20 milioni di euro nel 2022. E 40 milioni di euro annui a decorrere dal 2023.

Il SET rientra tra le misure previste dal nuovo welfare dei lavoratori dello spettacolo che ridisegna le tutele dei lavoratori tenendo conto delle specificità di un settore. In cui il rapporto di lavoro è strutturalmente discontinuo per il carattere oggettivo della prestazione e non per scelta datoriale o del lavoratore stesso.

Nell’iter parlamentare e nel ddl collegato spettacolo al Senato saranno incrementate le risorse del fondo. E saranno definiti i criteri e le modalità di erogazione del SET.


10. FUS

+20 milioni.


A decorrere dal 2022, il Fondo unico per lo spettacolo si incrementa di ulteriori 20 milioni di euro. Superando così i 400 milioni di euro annui.

Quindi, si incrementa in questo modo il sostegno finanziario ad enti, istituzioni, associazioni, organismi ed imprese. Operanti nei settori delle attività musicali, di danza, teatrali, circensi e dello spettacolo viaggiante.

Scarica le slide del Ministero della Cultura