PALERMO (ITALPRESS) – Ismett taglia il traguardo dei 200 trapianti di rene da donatore vivente su paziente adulto, una meta raggiunta proprio durante l’emergenza Covid-19. Il centro palermitano e’ uno dei soli tre centri italiani, con Padova e Bari, che ha al momento attivo il programma di donazione e trapianto di rene da vivente. “Per poter continuare il programma di trapiano da vivente – sottolinea Salvatore Piazza, responsabile del programma di trapianto di rene – sono stati rivisti tutti i protocolli ed aumentato i livelli di sicurezza per garantire al massimo pazienti e donatori”.
L’Ismett oggi e’ al quarto posto in Italia per volume di trapianti di rene da vivente sui 34 centri autorizzati. La paziente numero 200 e’ una giovane donna siciliana, della provincia di Enna. A donare il rene la madre che, con la sua scelta, ha consentito alla figlia di tornare ad una buona qualita’ della vita senza dover affrontare le sedute di dialisi. Sia la mamma donatrice, che la figlia ricevente sono state dimesse dopo appena 7 giorni dalla data dell’intervento.
“Le condizioni di entrambe le pazienti, donatrice e ricevente – sottolinea Salvatore Gruttadauria, direttore della Chirurgia addominale di Ismett – sono molto buone. La giovane paziente e’ stata riferita al nostro centro in tempo e questo, insieme alla donazione della madre, ha consentito di eseguire un trapianto pre-emptive, ovvero eseguito prima dell’inizio della dialisi”.
Il prelievo del rene da destinare al trapianto e’ stato eseguito per via laparoscopica, una tecnica di chirurgia mini-invasiva sempre piu’ utilizzata presso Ismett che riduce i rischi per il donatore ed i tempi di ospedalizzazione.
(ITALPRESS).
L’Ismett oggi e’ al quarto posto in Italia per volume di trapianti di rene da vivente sui 34 centri autorizzati. La paziente numero 200 e’ una giovane donna siciliana, della provincia di Enna. A donare il rene la madre che, con la sua scelta, ha consentito alla figlia di tornare ad una buona qualita’ della vita senza dover affrontare le sedute di dialisi. Sia la mamma donatrice, che la figlia ricevente sono state dimesse dopo appena 7 giorni dalla data dell’intervento.
“Le condizioni di entrambe le pazienti, donatrice e ricevente – sottolinea Salvatore Gruttadauria, direttore della Chirurgia addominale di Ismett – sono molto buone. La giovane paziente e’ stata riferita al nostro centro in tempo e questo, insieme alla donazione della madre, ha consentito di eseguire un trapianto pre-emptive, ovvero eseguito prima dell’inizio della dialisi”.
Il prelievo del rene da destinare al trapianto e’ stato eseguito per via laparoscopica, una tecnica di chirurgia mini-invasiva sempre piu’ utilizzata presso Ismett che riduce i rischi per il donatore ed i tempi di ospedalizzazione.
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