200mila libri dagli italiani e 100mila dagli editori – 13.109 scuole iscritte omogeneamente tra Nord, Centro, Sud Italia e isole e 2.577 librerie aderenti: questi sono i numeri che testimoniano il bisogno irrinunciabile di libri e di lettura a partire dai primissimi anni di scolarizzazione.
Un consuntivo ben oltre le previsioni per la quinta edizione di #ioleggoperché: la grande maratona nazionale di solidarietà a favore delle biblioteche scolastiche, voluta e organizzata dall’Associazione Italiana Editori (AIE) che, pur nel difficile quadro della pandemia da Covid, ha mostrato non solo la sua tenuta ma una vera e propria affezione di scuole, famiglie, istituzioni, media.
Un grande gioco di squadra che ha coinvolto persino il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che ha sancito il “valore culturale e civico” di questa iniziativa, specialmente in questo complesso periodo, e il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Informazione e all’Editoria Andrea Martella, che le ha riconosciuto il ruolo di “patrimonio culturale del nostro Paese”.
Le donazioni hanno rispecchiato, in termini di distribuzione geografica, l’omogeneità delle iscrizioni da parte delle scuole: Nord Est (34%), Nord Ovest (29%), Centro (22%), Sud Italia e Isole (15%). Le regioni in cui si è donato di più nell’edizione 2020, nonostante le restrizioni in corso, sono Emilia Romagna (18%), Lombardia (17,9%) e Veneto (11,7%) seguite da Toscana, Piemonte, Lazio, Marche, Puglia e Sicilia. In testa alla classifica delle province e dei comuni più prodighi svettano i grandi capoluoghi, Milano, Roma, Torino, Bologna, ma tra i primi venti ci sono anche centri più piccoli e province come Modena, Rimini e Carpi al Nord, Chieti e Bari scendendo verso Sud.
Tra i titoli più amati, richiesti dalle scuole e donate dai cittadini, troviamo ancora una volta Il Piccolo Principe, seguito quest’anno da I colori delle emozioni di Anna Llenas, la Storia di una gabbianella e del gatto che le insegnò a volare di Luis Sepùlveda, Il Gruffalò di Julia Donaldson e, nell’anno di Rodari, le sue Favole al telefono.
Il presidente AIE, Ricardo Franco Levi ha dichiarato: “1milione e 300mila libri donati complessivamente alle scuole in cinque edizioni. E un risultato anche quest’anno straordinario: un italiano su 300, in questo momento in cui tutto è difficile, ha donato un libro alle scuole italiane”
Per il Ministro dei beni culturali, Dario Franceschini: “Nonostante la pandemia la risposta alla quinta edizione di #ioleggoperché è stata straordinaria. Un segnale importante per il mondo del libro” .
Il Ministro dell’Istruzione, Lucia Azzolina ha sottolineato: “Il successo di #ioleggoperché conferma il grande spirito di solidarietà che anima il nostro Paese e dimostra quanto sia radicata, per fortuna, la consapevolezza dell’importanza della lettura” .
Ma #ioleggoperché non finisce qui. Con grande intraprendenza e creatività, 310 scuole hanno partecipato al contest #ioleggoperché 2020: superando i limiti e le difficoltà del periodo, studenti, librai, insegnanti e famiglie si sono inventati le modalità più originali e coinvolgenti – nel rispetto del DPCM vigente – per raggiungere le persone che non hanno potuto recarsi in libreria. Le dieci più creative saranno premiate a fine gennaio grazie al supporto di SIAE, con 10 buoni da 1.000 euro per l’acquisto di libri.
Parte ora inoltre la fase del contributo degli Editori, che doneranno 100.000 nuovi libri alle biblioteche scolastiche. I pacchi del contributo editori 2020 verranno consegnati nella primavera 2021 nelle librerie, destinati alle scuole che ne hanno fatto richiesta entro i termini, insieme a quelli dell’edizione 2019 che, con le scuole chiuse a causa del Covid, non sono stati consegnati a Marzo 2020.