Arriva la conferma anche da uno studio di Accenture, dal titolo ‘The European Double Up: A twin strategy that will strengthen competitiveness’: la transizione al digitale diventa fondamentale per le aziende che vorranno uscire dalla crisi 2020 causata dalla pandemia, ma soprattutto per quelle che vorranno rafforzare la loro posizione sul mercato.
Anche l’investimento sulla sostenibilità è considerato dallo studio un punto di forza per lo sviluppo delle aziende che affermano, almeno quelle con base in Europa, di poter tornare ai livelli pre-Covid in circa 18 mesi. Il dato da considerare riguarda le aziende che per prime hanno iniziato la transizione digitale e che hanno implementato le azioni di sostenibilità: avrebbero, infatti, probabilità 2,5 volte maggiori rispetto alle altre di essere ‘leader di domani’, cioè di recuperare più rapidamente le perdite e quindi rilanciarsi con più vigore nel futuro, prevedendo ricavi maggiori.
Parte il countdown, quindi, per la ripresa economica, con la possibilità di utilizzare i molti fondi messi a disposizione dagli Stati e dall’Ue per rinnovare la propria attività.
Passando all’analisi della situazione, secondo lo studio, il 49% delle aziende denuncia un calo nei ricavi negli ultimi 12 mesi e non prevede miglioramenti nel prossimo anno; il 19% (un quinto) delle aziende ha registrato ottimi risultati finanziari ma prevede per i prossimi 12 mesi una crescita negativa in termini di ricavi e profitti; un terzo (il 32%) delle aziende, che lo studio definisce i ‘leader di domani’, prevede di realizzare un incremento dei profitti nei prossimi 12 mesi.
“La trasformazione digitale ha caratterizzato il panorama delle imprese nel decennio del 2010 e le società che hanno avviato la trasformazione rapidamente e su grande scala sono risultate vincenti. Il nuovo decennio porterà una nuova ondata di cambiamenti per le imprese, cambiamenti che saranno definiti dalla transizione alla sostenibilità. Il modo in cui le imprese europee sapranno attuare questa ‘strategia congiunta’ determinerà la rapidità con cui riusciranno ad uscire dalla crisi e come si posizioneranno per sostenere lo sviluppo nel post Covid”, ha commentato Jean-Marc Ollagnier, CEO di Accenture Europa.
Gli investimenti sul digitale e sulla sostenibilità sono stati messi in programma come priorità dal 45% delle aziende intervistate. Per quanto riguarda il digitale, la categoria IA interessa il 40% delle aziende europee, mentre il 37% intende investire per miglioramenti nel cloud. Il 31%, invece, ha dichiarato che canalizzerà maggiormente i propri investimenti sui modelli di business orientati alla sostenibilità.
Quasi la metà delle aziende intervistate per lo studio (il 45%, per la precisione) afferma di voler portare a termine i propri progetti innovativi entro il 2021. Si tratta soprattutto di quelle con sede in Regno Unito, Francia e Germania (le più) ottimiste, mentre quelle italiane e spagnole sembrano essere le più scettiche, almeno per quanto riguarda le tempistiche di realizzazione.
“Anche le aziende che riconoscono le opportunità che derivano dall’accelerare la propria transizione al digitale e alla sostenibilità incontrano degli ostacoli nei diversi stadi del percorso verso la ‘twin transformation’ – ha commentato Fabio Benasso, presidente e amministratore delegato di Accenture Italia – Fra le maggiori sfide, troviamo sicuramente la definizione di un modello di business efficace per realizzare prodotti sostenibili, la liberazione di risorse e la capacità di passare rapidamente da progetti pilota ad iniziative su grande scala che coinvolgono l’intera società”.
Lo studio illustra infine i diversi step che un’azienda deve compiere per superare questi ostacoli e portare a termine la ‘twin transformation’:
– favorire modelli di business ecosistemici, orientati alla sostenibilità e abilitati dalla tecnologia;
– unire le risorse per trasformare le applicazioni tecnologiche in pratiche sostenibili;
– guidare, abilitare e coltivare il talento.
“C’è un motivo per cui il Dna ha la forma di una doppia elica – conclude Benasso – La struttura a spirale della molecola che è alla base della vita è di importanza critica per la replica, l’adattamento e la crescita. È una metafora potente anche per le imprese che sono nel mezzo di due transizioni parallele: la digital transformation e la sostenibilità. Le aziende che continuano a percorrere strade già battute saranno spettatrici impotenti dei concorrenti che diventeranno sempre più competitivi sfruttando il dinamismo alla base del loro Dna. In alternativa, possono seguirne l’esempio e liberare il valore che si trova nella fusione tra le tecnologie più innovative e i tradizionali punti di forza dell’Europa quali sostenibilità e solidarietà”.
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