Miliardi di persone restano esclusi da Internet pur venendo raggiunti dalla rete mobile a banda larga.
Lo rileva la Gsma, l’associazione globale degli operatori delle telecomunicazioni, nel suo rapporto annuale sullo stato della connettività mobile.
Aumento della copertura e nuovi utenti
Il 95% della popolazione mondiale risiede in aree coperte dalla banda larga. 4,3 miliardi di persone, cioè il 55%, sono effettivamente connessi. Un netto aumento rispetto a cinque anni fa: nel 2017, la percentuale di persone collegate si attestava al 43%. Nel corso dell’ultimo anno si è assistito all’ingresso di quasi 300 milioni di nuovi utenti.
È diminuita la percentuale di chi resta fuori dalla portata della rete. Nel 2015, la copertura non raggiungeva il 19% della popolazione mondiale. Oggi ne resta escluso il 5% dell’umanità, cioè 400 milioni di persone.
Gli utenti esclusi
Al centro delle rilevazioni Gsma ci sono i potenziali utenti, cioè coloro che sono coperti ma non connessi. Sono 3,2 miliardi di persone, il 40% della popolazione mondiale. Il 94% di questi ‘utenti mancati’ risiede nei Paesi a reddito medio-basso. Lo studio indica tre principali barriere all’accesso: i costi del servizio, l’analfabetismo digitale e i problemi di sicurezza.
Per fronteggiare questa crescita disuguale, Gsma ritiene opportuno passare dal paradigma del digital divide a quello del digital usage. Non basta cioè concentrarsi solo sulla copertura di Internet, ma è necessario facilitarne il reale utilizzo.
L’associazione globale delle tlc auspica quindi “un forte sforzo collettivo” da parte di privati e istituzioni, con l’obiettivo di vincere “la sfida più grande: raggiungere tutti”.
Articolo di F.L.