Dopo Microsoft e Google, anche Meta lancerà il suo software di Intelligenza Artificiale (IA).
Mark Zuckerberg, CEO di Meta, ha annunciato recentemente sul blog della società di star lavorando a un nuovo progetto. LLaMA (Large Language Model Meta AI), nuovo modello di linguaggio artificiale, è la risposta dell’azienda alle iniziative concorrenti.
Le caratteristiche
Si tratterebbe di un progetto “per aiutare i ricercatori a portare avanti il loro lavoro nel sottocampo dell’AI”, spiega Zuckerberg. L’idea è infatti quella di fornire uno strumento utile a sostenere la ricerca di scienziati e ingegneri.
LLaMA “si è dimostrato particolarmente promettente in compiti come generare testi, condurre delle conversazioni, sintetizzare materiali scritti”, spiega il CEO di Meta nel suo post. Ma soprattutto, “in compiti più complessi come risolvere teoremi matematici o predire le strutture di una proteina”.
Uno strumento più democratico
Zuckerberg sottolinea l’unicità del prodotto rispetto alla concorrenza. La speranza di Meta è infatti quella di “democratizzare l’accesso a questo campo importante e in rapida evoluzione”.
Si tratta innanzitutto di un prodotto più snello per dimensioni e più economico. LLaMa richiede infatti una potenza di calcolo “di gran lunga inferiore” rispetto ai competitor.
Inoltre, si tratta di un software aperto, a disposizione delle comunità di ricercatori. Sarà infatti disponibile con licenza commerciale a soggetti accuratamente selezionati.
Articolo di D.M.