La legge di bilancio 2021 ha previsto un esonero contributivo, per i datori di lavoro privati, per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato effettuate nel 2021 e nel 2022.
L’INPS fornisce ora le istruzioni per la gestione degli adempimenti connessi all’esonero
Al fine di promuovere l’occupazione giovanile stabile, l’articolo 1 – commi da 10 a 15 – della legge 30 dicembre 2020, n. 178 (legge di Bilancio 2021) ha previsto un esonero contributivo, per i datori di lavoro privati.
Per nuove assunzioni a tempo indeterminato e per le trasformazioni dei contratti da tempo determinato a tempo indeterminato
Tale esonero riguarda per le nuove assunzioni a tempo indeterminato e le trasformazioni dei contratti a tempo determinato in contratti a tempoindeterminato effettuate nel 2021 e nel 2022.
Misura e limiti temporali dell’esonero contributivo
L’esonero è riconosciuto nella misura del 100%, per un periodo massimo di 36 mesi, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui. Con riferimento ai lavoratori che, al momento della prima assunzione incentivata, non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età.
Assunzioni nelle ‘zone depresse’
L’esonero, inoltre, è riconosciuto fino a 48 mesi ai datori di lavoro privati che effettuino assunzioni in una sede o unità produttiva ubicata nelle regioni:
Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Sicilia, Puglia, Calabria e Sardegna.
Circolare INPS 12 aprile 2021, n. 56
La circolare INPS 12 aprile 2021, n. 56 ha fornito le prime indicazioni per la gestione degli adempimenti previdenziali connessi al beneficio.
Messaggio INPS 7 ottobre 2021, n. 3389
Con il Messaggio 7 ottobre 2021, n. 3389, l’Istituto di previdenza sociale fornisce le istruzioni per la gestione degli adempimenti connessi all’esonero. Limitatamente alle assunzioni o trasformazioni a tempo indeterminato effettuate nel periodo 1° gennaio 2021 – 31 dicembre 2021.
Ulteriori indicazioni
inoltre il messaggio fornisce ulteriori indicazioni in merito alle aziende che possono accedere all’esonero. Alla compatibilità con altre misure di incentivo all’assunzione. E alle modalità operative, istruzioni contabili e variazioni al piano dei conti.