Le domande potranno essere presentate per il congedo straordinario fruito nel periodo dal 5 marzo al 31 agosto 2020.
Con nota pervenuta all’Istituto di previdenza dei giornalisti il 23 luglio scorso, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha comunicato l’approvazione, da parte dei Ministeri vigilanti, delle delibere n. 11 e 12, adottate dal Comitato Amministratore della Gestione Separata dell’INPGI lo scorso 29 aprile con le quali – in considerazione dei provvedimenti di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado – è stato istituito un congedo parentale straordinario, per i giornalisti iscritti in via esclusiva alla Gestione Separata dell’INPGI, quali liberi professionisti o titolari di collaborazione coordinata e continuativa.
Soggetti
Il beneficio è riservato agli iscritti con figli di età non superiore a 12 anni, ovvero anche di età superiore, nel caso di disabilità.
Condizione
La condizione per richiedere il congedo straordinario è che, all’interno del proprio nucleo familiare, non vi sia altro genitore beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o altro genitore disoccupato o non lavoratore.
Alternatività
Il congedo straordinario non comporta il riconoscimento di contribuzione figurativa ed è alternativo al bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting a carico dello Stato.
Fruizione
La fruizione del congedo straordinario potrà essere richiesto alternativamente da entrambi i genitori, per un totale complessivo di 15 giorni nell’arco temporale dal 5 marzo al 31 agosto del corrente anno.
Invio delle domande
L’INPGI, in una nota pubblicata sul proprio sito, comunica che le domande di congedo potranno essere presentate solo a decorrere dal prossimo 1° settembre, esclusivamente in modalità telematica seguendo le istruzioni riportate nel sito web e avvalendosi dei codici di accesso alla propria area riservata.
Entità
L’importo del congedo parentale straordinario, non potrà eccedere i 300,00 euro lordi per un esborso complessivo da parte dell’Istituto di 800.000 euro.
Cronologia
A tal fine per il riconoscimento del beneficio, si terrà conto dell’ordine cronologico di presentazione delle relative domande.