L’istituto Demopolis ha condotto un’indagine per Oxfam Italia su 4.000 cittadini maggiorenni il 68% dei quali ha dimostrato di temere le fake news e il 56% i discorsi di odio sul web.
Allo stesso tempo, però, il 41% degli italiani non opera un fact checking sulle notizie prima di condividerle sui propri social o con amici e parenti.
La disinformazione, di conseguenza, sta diventando un fenomeno dilagante nel nostro Paese, che comporta il proliferare di stereotipi falsi e ostili.
Giulia Capitani, policy advisor di Oxfam Italia, ritiene che “si tratti di un problema non solo di disinformazione ma anche di deformazione della realtà, con effetti pesanti sull’opinione pubblica e conseguenze anche sui comportamenti individuali”.
Il 56% degli italiani, infatti, ritiene che i discorsi di odio abbiamo fomentato pregiudizi contro gli immigrati o altre minoranze.
Pietro Vento, direttore di Demopolis, ritiene che ci siano gli indici per una crisi di fiducia della popolazione italiana nei confronti dei social ma anche dei media tradizionali. Due italiani su tre, infatti, dubitano spesso delle notizie che si trovano su internet.
Le preoccupazioni degli italiani
L’inchiesta però dimostra come quest’anno non siano più gli immigrati al primo posto tra i problemi degli italiani: l’81%, di fatti, è intimorito dall’aumento dei prezzi del gas e dei carburanti, il 78% dalle politiche per l’occupazione e il lavoro e solo il 37% dal problema dell’immigrazione. Quest’ultima scende al settimo posto, rispetto al terzo registrato nel 2019.
Articolo di L.L.