“L’industria delle news continua ad affrontare sfide difficili come anche le persone che si imbattono nei nuovi cambiamenti dell’informazione. Allo stesso tempo, stiamo assistendo a risultati promettenti di editori che sviluppano nuovi modelli commerciali e modi per lavorare e per sostenere il giornalismo di alta qualità nell’era digitale. La nostra iniziativa su Google News è stata concepita per sostenere questa innovazione e per aiutare il giornalismo”.
Così Google inaugura la seconda edizione del Google News Initiative Summit -GNI-, ad Amsterdam, incontro annuale che riunisce centinaia di giornalisti, editori e accademici provenienti da Europa, Medio Oriente e Africa, “per discutere delle recenti sfide e opportunità del mondo dell’editoria”.
L’incontro è anche l’occasione per confrontarsi sui prodotti e le innovazioni del settore, così come sul ruolo dell’intelligenza artificiale nell’editoria, su come aumentare i ricavi attraverso la relazione con i lettori e sul ruolo dell’apprendimento delle macchine nell’editoria e nella nuova gestione delle entrate da lettore. “Uno dei temi che sentiamo molto riguarda il fatto che i prodotti o le tecnologie possono aiutare gli editori a far crescere le entrate dal loro contenuto digitale. Mentre molti grandi editori hanno visto grandi successi da abbonamenti digitali, stiamo facendo di più per garantire che gli editori di notizie più piccoli e locali abbiano la stessa opportunità di scoprire cosa può funzionare meglio per il loro contenuto”, si legge su Google.
Google coglie l’occasione del Summit per annunciare importanti iniziative ideate e organizzate per sostenere gli editori e per la formazione degli stessi e dei giornalisti.
Il primo progetto riguarda l’espansione del GNI Subscriptions Lab, programma di consulenza per supportare gli editori, a tutta l’Europa, basandosi sul successo di laboratori analoghi in America del nord e America latina. La finalità del laboratorio è quella di rafforzare le strategie di abbonamento digitale e accrescere i guadagni derivanti dal numero di lettori. “Il programma di nove mesi include la consulenza online di persone esperte per aiutare gli editori a comprendere, sperimentare e ottimizzare i modelli di abbonamento”.
Il programma è sviluppato insieme a FT Strategies e all’International News Media Association. In Italia le testate che hanno già iniziato questo percorso con Google, grazie alla funzionalità Subscribe with Google LINK, sono La Repubblica, Corriere della Sera e Il Fatto Quotidiano.
La seconda iniziativa si collega ad un altro tema chiave per Google: il modo in cui fornire agli editori e giornalisti le ultime informazioni sulle notizie digitali. Ecco perché il colosso americano ha rinnovato il proprio “appoggio al Reuters Institute Digital News Report per altri tre anni”. Si tratta di un report indipendente che fornisce importanti insight agli editori. Il supporto di Google consente al Reuters Institute di includere nel report più Paesi, di fornire un’analisi approfondita degli sviluppi nei media e sostenere borse di studio per i giornalisti.
La formazione è un pilastro fondamentale per Google è il tema per la terza tipologia di iniziative proposte dall’OTT: “Negli ultimi cinque anni, abbiamo formato 370.000 giornalisti in Europa attraverso Google News Initiative e quest’anno ospiteremo tre importanti vertici di formazione in collaborazione con l’European Journalism Centre (EJC)”.