Fico: “La comunicazione cambia assieme alla società, ne è influenzata e la influenza a sua volta”

Il Presidente della Camera, Roberto Fico ha inaugurato il convegno di SocialCom21: “La comunicazione al tempo dei social”.

La comunicazione al tempo dei social

La pandemia e i due anni di Covid-19 hanno portato profondi cambiamenti anche nel mondo della comunicazione, influenzando lo stile di vita e le abitudini degli italiani. Si potrebbe riassumere così il senso della ricerca SocialCom-Blogmeter, che dal 2015 raccoglie esperienze ampie e partecipate sul ruolo della comunicazione

L’obiettivo della ricerca

La ricerca è stata il filo-conduttore di un confronto costruttivo e produttivo tra mondi diversi (legislatori, professionisti dell’informazione, esperti, piattaforme), uniti da un unico obiettivo: trovare un nuovo equilibrio in questo disordine, approcciare la nuova normalità con una visione di futuro. Sotto un punto di vista pratico, questa analisi rivelato come alcuni comportamenti degli italiani sono stati di fatto stravolti e modificati dallo stile di comunicazione dei decisori, dall’evolversi della pandemia, dalla mole sproporzionata di informazioni sul tema che ha prodotto una vera e propria infodemia.

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L’intervento del Presidente Fico

Ad inaugurare li Convegno è intervenuto il Presidente della Camera dei deputati Roberto Fico. Questa una sintesi delle sua parole:

L’influenza della pandemia sulle abitudini degli italiani

“Il tema è come la pandemia abbia stravolto le abitudini degli italiani. È innegabile che l’emergenza dovuta al Covid abbia avuto tra le sue conseguenze un repentino cambiamento delle nostre abitudini sociali, lavorative, culturali”.

La comunicazione: oggetto e protagonista

“Oggetto dell’impatto e allo stesso tempo protagonista di questa fase è stata proprio la comunicazione. Non solo perché è un ambito strettamente legato all’attività umana nelle sue varie declinazioni, ma anche perché è stata centrale per la gestione dell’emergenza e per ridefinire l’organizzazione sociale a seguito delle misure resesi necessarie per contrastare la pandemia”.

Società e media, una reciproca contaminazione

La comunicazione cambia assieme alla società, ne è influenzata e la influenza a sua volta. C’è una reciproca contaminazione”.

“È utile rimarcarlo per sottolineare la cura che deve sempre essere usata quando si comunica per accompagnare in modo consapevole i processi decisionali e per trasmettere messaggi chiari, un atto che diventa ancora più essenziale in una situazione incerta e delicata come quella che stiamo vivendo”.

“Specialmente chi riveste un ruolo pubblico ha una responsabilità in più in questo senso”.

Fico racconta l’esperienza della Camera dei deputati

“Cosa è cambiato in questi mesi? Parto da un dato quantitativo: sono aumentati gli accessi al portale e ai social network della Camera”.

“In particolare durante le fasi più complesse della pandemia, nella primavera del 2020, è stato il portale della documentazione prodotta dai servizi di Montecitorio a essere consultato con grande attenzione, perché i cittadini vedono la nostra istituzione come fonte autorevole di informazione, luogo di trasparenza ma anche di approfondimento”.

“Nell’ultimo anno il sito della Camera ha avuto 5 milioni di visitatori unici e oltre 50 milioni di pagine visitate. Aggiungo poi, nello stesso periodo, il milione e mezzo di visualizzazioni di sedute di organi parlamentari o eventi alla Camera in diretta sulla webtv”.

La Camera e i social network

“Parlando invece dei numeri dei social network – informa Fico  – cito un dato su tutti, quello delle 16 milioni di visualizzazioni su Facebook dall’inizio della legislatura”.

“In questi anni abbiamo tra l’altro portato avanti delle nuove iniziative nel mondo dei social, mi riferisco all’apertura del canale Instagram nel luglio 2018 e di quello Linkedin che risale allo scorso giugno. L’esordio su LinkedIn è stato incoraggiante: 15mila follower, 1500 interazioni e 120mila visualizzazioni in pochi mesi dal lancio”.

Comunicare su più fronti

“Comunicare su più fronti l’attività parlamentare è stata ed è un’esigenza istituzionale. Significa fornire un servizio alla comunità, e rafforzare il rapporto fra Parlamento e cittadini”.

“In questi mesi, abbiamo lanciato altre iniziative, ospitate dal portale della Camera: quella sulle commissioni di inchiesta; quella che raccoglie il patrimonio artistico della Camera; e l’accessibilità”.

“Mi riferisco alle sottotitolazioni dei lavori parlamentari. A partire da domani buona parte dei dibattiti, in Aula e in commissione, saranno sottotitolati in tempo reale. Mentre sarà prevista la LIS per alcune specifiche sedute, per esempio le comunicazioni del presidente Draghi”.

Le conclusioni

“Se pensiamo a quanto pervasiva sia nelle nostre esistenze la qualità e la quantità di comunicazione, ci rendiamo conto che solo ispirandola a principi etici e slegandola da un approccio e da finalità tossici, possiamo fare in modo che supporti in modo sano la nostra attività e la nostra comunità”.

Investire su cultura, istruzione e alfabetizzazione digitale

“E proprio per questo investire su cultura, istruzione e alfabetizzazione digitale non è solo opportuno ma è genuinamente necessario per avere una società più forte, più libera e più capace di crescere, affrontando le sfide del futuro.

L’auspicio

“Il mio auspicio – conclude Fico –  è che soprattutto da parte della politica si senta forte e in misura crescente il peso della responsabilità della comunicazione: è un dovere per tutti noi. Una comunicazione capace di fornire in modo serio e rifuggendo dalle sole smanie propagandistiche le informazioni è una comunicazione che dà gli strumenti adatti ai cittadini per decidere. Una comunicazione utile allo sviluppo della società”.

(Tutte le immagini sono riprese da: www.facebook.com/socialcomitalia)