Casellati: “Solo una informazione libera e di qualità può formare cittadini consapevoli”

Le dichiarazioni del Presidente del Senato Elisabetta Casellati in occasione della ‘Giornata internazionale della libertà di stampa’.

Ieri, 3 maggio, si è celebrata la 27ma ‘Giornata internazionale della libertà di stampa’ (nota semplicemente come “Giornata mondiale della stampa”).

A ricordare l’evento la Presidente del Senato Maria Elisabetta Alberti Casellati, che è intervenuta con una propria dichiarazione.

Le parole di Casellati

“Non c’è democrazia senza libertà di stampa. – ha dichiarato la Casellati .

E ancora: “Il giornalismo svolto con professionalità, coraggio e obiettività di giudizio, è il primo argine contro la diffusione di notizie false o distorte che minacciano i diritti e le vite delle persone“. 

Per tale motivo: “E’ un importante presidio di conoscenza che nella pandemia si è rivelato ancora più cruciale”.

Per una informazione libera e di qualità

“Solo una informazione libera e di qualità può formare cittadini consapevoli e in grado di adottare scelte responsabili”, ha sottolineato la Presidente del Senato.

“Oggi il mio pensiero va a tutti i cronisti che per amore della verità hanno perso la vita o subito ritorsioni, minacce o censure, ha insistito la seconda carica dello Stato.

“In Italia, quest’anno – ha ricordato la Casellatisono già 63 i casi di intimidazione, un dato che impone interventi rapidi in difesa delle nostre sentinelle della verità”.

“La capacità di difendere e sostenere il lavoro dei giornalisti – ha chiosato la Presidente di Palazzo Madama –  è uno degli indicatori del livello di civiltà di un Paese”.

Giornata internazionale della libertà di stampa: un po’ di storia

La celebrazione della ‘Giornata internazionale della libertà di stampa’ fu istituita il 17 dicembre 1993 dalla Assemblea Generale delle Nazioni Unite, su raccomandazione dell’UNESCO.

Nacque per evidenziare l’importanza della libertà di stampa e ricordare ai governi il loro dovere di sostenere e far rispettare la libertà di parola.

Il giorno (3 maggio) venne scelto per ricordare il seminario dell’UNESCO Promoting an Independent and Pluralistic African Press, tenutosi dal 29 aprile al 3 maggio del 1991 a Windhoek (in Namibia).

La Dichiarazione di Windhoek

Questo incontro, promosso dai giornalisti africani, portò alla redazione della Dichiarazione di Windhoek.

Tale documento è una affermazione dei principi in difesa della libertà di stampa e dell’indipendenza dei media come elementi fondamentali per la difesa della democrazia e il rispetto dei diritti umani.

(Foto in alto: Maria Elisabetta Alberti Casellati – tratta da www.senato.it)