Facebook e l’agenzia di stampa Reuters fanno partire un corso online -della durata di 45 minuti- per istruire i giornalisti di tutto il mondo all’individuazione dei deepfake, video, foto e audio falsi manipolati con tecnologie di Intelligenza Artificiale, che ormai spopolano in rete.
Il progetto prevede eventi pubblici in tandem tra le due società per tutto il 2020. Il materiale, che ora è disponibile in inglese, spagnolo, arabo e francese, lo sarà presto in altre 12 lingue e contiene anche consigli su come affrontare quelle notizie che vengono manipolate. L’iniziativa fa parte del Facebook Journalism Project.
Facebook ha dichiarato, tramite le parole di Julia Bain che “la collaborazione con Reuters è importante sia per i giornalisti sia per noi, per fermare il fenomeno della disinformazione online. Dobbiamo lavorare in diversi settori per identificare e indirizzare meglio i media manipolati. La collaborazione con Reuters per il lancio di questo corso di e-learning gratuito è un passo importante”.
Hazel Baker, che in Reuters guida un’unità specializzata nella verifica dei media visivi, fa eco aggiungendo: “Il 90% delle notizie manipolate che vediamo online sono video contraffatti, penso sia un punto di partenza importante”.
Inoltre, a settembre Facebook è entrato a far parte della Deepfake Detection Challenge, associazione che riunisce diverse aziende e università, e si è impegnata ad investire 10 milioni di dollari per creare video con ricercatori che spiegano come individuare i video contraffatti.
La strada è ancora lunga e in salita, ma le iniziative per difenderci dalle fake in rete sembrano essere sempre più studiate e mirate per renderci preparati e consapevoli dei pericoli del web.