La fine della sperimentazione è stata annunciata da Adam Mosseri. responsabile del News Feed, con un comunicato ufficiale.
Solo il 12 gennaio scorso, Mark Zuckerberg, Presidente e A.D. di Facebook Inc., con un post sul suo account, aveva annunciato l’aggiornamento dell’algoritmo che avrebbe privilegiato i post degli amici e dei familiari a discapito delle notizie dalle pagine che gli utenti seguivano, siano state queste di un giornale, di una serie TV, di un personaggio pubblico o di un’azienda di qualunque settore merceologico.
L’idea era quella di creare una versione di Facebook con due diversi feed di notizie: uno come un luogo dedicato con post di amici e familiari e un altro come luogo dedicato per i post di pagine di media.
La sperimentazione, iniziato a ottobre 2017, era stata lanciata in sei Paesi (Sri Lanka, Bolivia, Slovacchia, Serbia, Guatemala e Cambogia).
Tempo meno di due mesi e Facebook ci ha ripensato: la divisione dei contenuti in due feed separati non si fa più.
La fine dell’iniziativa (che manteneva nel classico News Feed solo i post di amici e parenti e inserzioni a pagamento, spostando invece nell’Explore Feed tutti i contenuti di aziende ed editori pagine di media, aziende e celebrities) è stata annunciata da Adam Mosseri, responsabile del News Feed, con un comunicato ufficiale del 1° marzo 2018.
«Sperimentiamo costantemente nuove funzionalità, modifiche al design e aggiornamenti per capire come possiamo migliorare Facebook per tutti. – scrive Mosseri – Alcune di queste modifiche, come Reaction, le GIF e i video in diretta, funzionano bene e diventano disponibili a livello globale. Gli altri no e li abbandoniamo. Oggi stiamo finendo uno di quei test: l’ Explore Feed».
«L’ Explore Feed – continua Mosseri nel post – è stata una risposta di prova ai feedback che abbiamo ricevuto dalle persone nel corso dell’ultimo anno, che hanno dichiarato di volere vedere di più post da amici e familiari in News Feed. L’idea era di creare una versione di Facebook con due diversi feed di notizie: uno come un luogo dedicato con post di amici e familiari e un altro come luogo dedicato per i post di ‘Pages’ ».
Il test lanciato «ci hai dato la risposta: – ammette il responsabile di Facebook – le persone non vogliono due feed separati. Nei sondaggi, le persone ci hanno detto che erano meno soddisfatti dei post che stavano vedendo e che avere due feed separati in realtà non li aiutava a connettersi di più con amici e familiari».
«Abbiamo anche ricevuto un riscontro – conclude Mosseri – sul fatto che abbiamo reso più difficile per le persone accedere a informazioni importanti e che non abbiamo comunicato chiaramente il test. Abbiamo concluso che Explore non è un modo efficace per le persone di scoprire nuovi contenuti su Facebook».
Non solo, Mosseri ha annunciato che Facebook sta interrompendo il bookmark di Explore Feed a livello globale.
Il social network non dà un giudizio totalmente negativo all’accaduto: «Cerchiamo sempre di aiutare gli utenti a entrare in contatto con le persone e le informazioni che per loro contano di più. Entrambi questi test ci hanno fornito preziosi feedback che utilizzeremo per migliorare il News Feed per tutti».
A detta del giornalista Andrea Daniele Signorelli, in un articolo pubblicato su “La Stampa” il 2 marzo scorso «considerando in quali nazioni è stata condotta la sperimentazione (in molti casi non certo campioni di democrazia), Facebook ha potuto toccare con mano quanto le persone facciamo affidamento sul social network per accedere all’informazione, e come penalizzare le testate online di alcuni paesi possa avere conseguenze molto serie».
Molti editori si erano detti preoccupati in quanto un Feed dedicato solo ai contenuti personali avrebbe impedito di condividere notizie per arginare le eventuali ‘fake news’ postate dagli iscritti. Con questa marcia indietro di Facebook gli editori non subiranno alcuna penalizzazione.