Dopo più di 10 ore di negoziato, le istituzioni Ue hanno raggiunto l’accordo per il Disegno di legge sull’European Media Freedom Act (EMFA).
Il Disegno di legge approvato vuole garantire la pluralità dei media e proteggere i giornalisti e l’indipendenza da qualsiasi forma di controllo o interferenze politiche, economiche o private.
Gli obblighi degli Stati membri
Con il nuovo testo dell’EMFA, tutti gli Stati membri Ue avranno alcuni obblighi per garantire l’indipendenza editoriale dei media pubblici: trasparenza nei processi di nomina di dirigenti dei media, trasparenti misure di finanziamento e impegno nella riduzione della disinformazione.
Misure di sorveglianza dei giornalisti sono possibili esclusivamente “per un motivo imperativo di interesse pubblico” su indagini di gravi casi, previa autorizzazione dell’autorità giudiziaria. Sarà necessario giustificare l’uso di tali software e regolarmente supervisionati dalla magistratura del relativo Paese.
I deputati Ue hanno posto dei limiti alla moderazione dei contenuti da parte degli OTT. Per prevenire la disinformazione e un’incidenza negativa da parte delle grandi piattaforme online, si vuole applicare una differenziazione dei media dipendenti dalle fonti non indipendenti.
Tutti i media dovranno avere un avviso da parte della piattaforma online che intende eliminare o limitare i contenuti. A disposizione si avranno 24 ore per rispondere e infine la piattaforma online deciderà se procedere o meno alla cancellazione.
Tuttavia i media hanno il diritto di reclamare se si pensa che sia stata lesa la libertà di informazione e potranno portare avanti il caso davanti al Comitato europeo per i servizi dei media, il nuovo Comitato Ue istituito dall’EMFA.
La vicepresidente della Commissione Ue, Vera Jourova ha spiegato che l’approvazione del Disegno di legge è “un momento storico” per i media indipendenti che “sono essenziali in democrazia”.
Articolo di T.S.