Il sottosegretario con delega all’Informazione e all’Editoria, Giuseppe Moles, ha firmato nella giornata di ieri il DPCM per la ripartizione delle risorse del Fondo Straordinario per l’Editoria.
“Una misura che ho fortemente voluto e fatto inserire nell’ultima Legge di Bilancio contenente stanziamenti in favore del settore editoriale sul quale l’intero governo ha scelto di investire”, spiega Moles.
Quindi, 90 milioni per il 2022, così ripartiti:
- 15 milioni per il bonus edicole;
- 28 milioni per il contributo straordinario sul numero di copie vendute nel 2021;
- 12 per l’assunzione di giovani giornalisti e professionisti con competenze digitali e per la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti giornalistici co.co.co;
- 35 milioni come contributo per gli investimenti in tecnologie innovative effettuati dalle tv nazionali e locali, dalle emittenti radiofoniche e dalle imprese editoriali di quotidiani e periodici, comprese le agenzie di stampa.
Il provvedimento è stato concertato con il ministro del Lavoro, Andrea Orlando, il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, ed il ministro dell’Economia, Daniele Franco.
In attesa di altri fondi
Inoltre, il settore attende l’ok dell’Unione europea per i 120 milioni già impegnati per il credito di imposta sulla carta. Arriverà anche la seconda tranche da 140 milioni del Fondo straordinario già stanziati per il 2023.
“Ho lavorato molto durante tutto il mio mandato per garantire pieno supporto ad un comparto strategico, essenziale per il pluralismo dell’informazione e per la nostra democrazia ed il Fondo, nato per offrire a tutta la filiera una opportunità reale e concreta di rilancio, se ben utilizzato dai beneficiari, potrà contribuire in maniera decisiva all’obiettivo ultimo che è quello di avere un comparto sano, solido, più moderno e pronto a raccogliere ed affrontare le sfide del futuro”, ha concluso poi il sottosegretario Moles.