DMA, Pe include tra i gatekeeper fornitori di cloud e produttori di IA

L’Europarlamento vuole includere tra i soggetti regolamentati dal Digital Market Act (DMA) anche quelli appartenenti al campo del cloud e dell’Intelligenza Artificiale (IA). 

È un importante focus del Rapporto annuale sulla politica di concorrenza adottato dalla Commissione per gli Affari economici del Parlamento europeo (Pe).

Gatekeeper e concorrenza

Sono 7 i gatekeeper che rientrano nella categoria di società che hanno almeno 45 milioni di utenti. Queste Big Tech sono sotto la sorveglianza della Commissione Ue per quanto riguarda le regole dettate dal DMA. 

Tuttavia, tra questi gatekeeper non compaiono i fornitori di cloud, “nonostante le pratiche anticoncorrenziali dannose evidenziate dalle autorità nazionali garanti della concorrenza”, evidenziano gli eurodeputati.

Il mercato europeo del cloud è infatti dominato da poche, grandissime imprese. Per questo la Commissione auspica un ripristino della concorrenza leale in Europa su questa fetta di mercato, grazie alla nuova regolamentazione. 

Si sta prestando inoltre molta attenzione al campo dell’Intelligenza Artificiale, poiché si crede che il suo sviluppo andrebbe a rinforzare la posizione già dominante di alcuni player digitali. 

Antitrust da rinforzare

Gli eurodeputati affermano che è necessario un “approccio più dinamico” per stare al passo del mercato digitale internazionale.

Dunque, per ovviare a fusioni di grandi multinazionali e concentrazioni, si vogliono adottare misure provvisorie per evitare di danneggiare la concorrenza.

Per questo il lavoro dell’antitrust europeo, in linea con quanto previsto dall’articolo 22 del Regolamento sulle concentrazioni, deve essere accelerato e ogni inadempienza deve essere segnalata in virtù del DMA.

Le indagini in atto 

La Commissione politica economica europea (Econ) sta portando avanti delle indagini formali contro Microsoft per pratiche anticoncorrenziali. 

È da aprile 2023 che l’Ue è in trattativa per separare Teams dal pacchetto Office: dal 2017 Microsoft è nel mirino dell’antitrust Ue per questa annessione.

Articolo di T.S.