I 7 partner del progetto Digi-inclusion hanno firmato la Dichiarazione sui diritti digitali impegnandosi a combattere e abbattere l’esclusione sociale e tecnologica.
Il programma, avviato con il primo incontro nel 2023, ha come obiettivo il potenziamento dell’accesso democratico alla tecnologia e l’impegno nella partecipazione a nuove opportunità nel sapere digitale.
Lo scopo ultimo è una formazione su ampia scala della popolazione delle 7 nazioni coinvolte nel programma (Lettonia, Grecia, Portogallo, Polonia, Romania, Francia e Italia).
URBACT e l’ispirazione europea
URBACT è il motore del progetto Digi-inclusion ed è ispirato dai princìpi cardine dell’Unione europea e coadiuvato dalle sue istituzioni. Transizione e sicurezza digitale, equità sociale, empowerment dei cittadini sono solo alcuni dei fondamenti del progetto che fa parte di un percorso più ampio che si concluderà nel 2027.
Proprio per questo, a settembre è stata approvata e firmata la Dichiarazione sui diritti digitali. La promessa futura è quella di un impegno sui rispettivi Piani d’Azione Integrati preparati a livello nazionale e che saranno completati entro dicembre 2025. Rendere il territorio europeo inclusivo a partire da strategie nazionali è il metodo scelto da URBACT per formare e potenziare una comunità digitale di successo.
“Questo incontro ha rafforzato l’impegno dei partner del progetto creando slancio con la Dichiarazione dei diritti digitali. Tutti i partecipanti continueranno a lavorare intensamente per affrontare il divario digitale nelle loro città. I partner della rete Digi-Inclusion hanno un anno di lavoro davanti a sé per completare nove piani d’azione integrati che contribuiranno a innescare l’inclusione digitale nelle loro città e in tutta Europa”, si legge nell’articolo di URBACT relativo alla firma della Dichiarazione.
Articolo di T.S.