Del Fante (AD di Poste Italiane): “Rete fisica fondamentale per digitalizzazione del Paese”

Matteo Del Fante, Amministratore delegato di Poste Italiane, ha rilasciato una intervista al quotidiano londinese ‘Financial Times’.

I temi: la pandemia da Covid-19, il supporto alle istituzioni e l’impegno per la modernizzazione dei servizi del Paese.

L’intervista

L’Amministratore Delegato di Poste Italiane SpA Matteo Del Fante, in un lungo colloquio in esclusiva con il Financial Times del 3 maggio scorso, racconta l’azienda in prima linea contro la pandemia da Covid-19.

Il quotidiano finanziario britannico riporta la strategia alla base del nuovo piano industriale “2024 Sustain & Innovate”, il successo ottenuto dalla gestione del risparmio alle assicurazioni, dai pagamenti digitali alla logistica.

Le dichiarazioni

“Nei prossimi 4 anni – ha rivelato Del Fanteinvestiremo 3,1 miliardi di euro e il 67% di questa somma sarà utilizzato per la trasformazione del Gruppo”.

Del Fante, sottolinea il quotidiano della City, crede che per giocare al meglio il suo ruolo di guida nella digitalizzazione dell’Italia Poste Italiane SpA debba mantenere la sua capillare presenza fisica con 12.800 uffici postali.

Digitalizzazione del Paese

“Soltanto le aziende che mantengono la loro presenza fisica sul territorio – scrive il quotidiano britannico, citando le parole di Del Fantepossono avere un ruolo attivo nella digitalizzazione del Paese. Il digital divide (tra generazioni) continuerà per molti anni, e dunque non si potrà fare a meno dell’infrastruttura fisica”.

Infine, Del Fante ha osservato che “sarebbe molto difficile avere in gestione risparmi per 570 miliardi di euro, se non avessimo una forte presenza fisica nel Paese”.

(Foto in alto: Matteo Del Fante, tratta da  www.posteitaliane.it)