Respinti tutti gli emendamenti, la 7a Commissione ha licenziato il provvedimento che promuove la lettura il 29 gennaio 2020. Forse già la prossima settimana il varo finale in Assemblea con modalità ‘semplificata’
Approvata in VII Commissione – Istruzione pubblica, beni culturali del Senato in sede redigente la proposta di legge Atto Senato n. 1421 sulla promozione della lettura. A questo punto manca solo il passaggio in aula di Palazzo Madama per l’approvazione definitiva del provvedimento.
Durante l’esame in commissione sono stati respinti tutti gli emendamenti presentati ed approvati, invece, tre ordini del giorno riformulati e uno originale. La proposta di legge è passata con l’astensione delle opposizioni per via della bocciatura degli emendamenti, ma in Aula del Senato non è detto che i gruppi parlamentari che si sono astenuti in commissione non decidano di votare a favore. La proposta a prima firma della deputata Flavia Piccoli Nardelli (Pd), infatti, è il frutto della sintesi di 5 proposte provenienti da tutte le forze parlamentari.
In aula ci sarà una lettura veloce dopo l’approvazione in sede redigente in Commissione Cultura. L’Assemblea voterà infatti solo il complesso della legge e non i singoli articoli. Poco prima la Commissione Bilancio aveva sbloccato il parere sul provvedimento e sugli emendamenti (dopo aver ricevuto dal Mef la relazione tecnica chiesta diverse settimana fa) permettendo così alla Commissione Istruzione pubblica – beni culturali di procedere al via libera del testo.
«Felice di questo risultato – ha dichiarato al sito AgCult Flavia Piccoli Nardelli (PD), prima firmataria della proposta di legge approvata – che premia il lavoro fatto su un tema così delicato da tantissimi soggetti: librai, editori, bibliotecari, parlamentari, lettori che hanno sostenuto questo progetto di legge e hanno riconfermato l’importanza della lettura come base di una corretta vita democratica».
Anna Laura Orrico, Sottosegretario ai Beni culturali, ha precisato: «Questa importantissima proposta di legge ci aiuta a valorizzare la lettura, a dare una mano al settore e soprattutto a costruire un piano nazionale per la lettura con un investimento di 4 milioni di euro ed a istituire la capitale italiana del Libro».
Grande soddisfazione ha espresso Cristina Giussani, presidente del Sindacato italiano librai: «Un testo di notevole importanza per i piccoli librai – ha commentato – poiché va verso un riequilibrio della concorrenza tra le librerie degli editori e le indipendenti. Siamo ad un passo dal vedere concretizzati anni di lavoro, svolto con impegno e coerenza, a tutela dei librai indipendenti».
«Questa legge è importantissima per rafforzare la lettura, in particolare per le nuove generazioni e le fasce sociali in difficoltà, – ha chiosato Francesco Verducci (PD), relatore del disegno di legge – in sinergia con istituzioni scolastiche e territori, e per sostenere l’intero comparto economico, in particolare le librerie indipendenti che oggi più soffrono la crisi».
«Un Paese che non legge è povero e insicuro, destinato alla marginalità. – ha argomentato il relatore – Questa legge, al contrario, darà più forza e consapevolezza al nostro sistema -Paese».
(Foto in alto: Jean Honorè Fragonard, La lettrice – particolare, 1776)