L’Agenzia delle Entrate ha istituito una lunga lista di codici tributo da utilizzare da parte dei destinatari di avvisi bonari per la restituzione di una parte di credito non spettante. I dettagli nella Risoluzione numero 10 del 16 febbraio 2021.
Dal Bonus pubblicità al Credito di imposta edicole, passando per il credito di imposta formazione 4.0: una moltitudine di codici per una moltitudine di crediti d’imposta fruiti in misura superiore a quella spettante per legge e da regolarizzare su richiesta dell’Agenzia che, all’esito dei controlli automatizzati sulle dichiarazioni presentate, ha inviato agli interessati le relative comunicazioni (articolo 36-bis, Dpr n. 600//1973).
Istituiti con la Risoluzione n. 10/E del 16 febbraio 2021, consentiranno, ai destinatari che lo desiderano, di versare, tramite F24, solo una quota dell’importo complessivamente richiesto nella comunicazione ricevuta.
Agenzia delle Entrate – Risoluzione numero 10/E del 16 febbraio 2021
OGGETTO: Istituzione dei codici tributo per il versamento di somme dovute a seguito delle comunicazioni inviate ai sensi dell’articolo 36-bis del D.P.R. n. 600/1973.
Al fine di consentire il versamento, con le modalità di cui all’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241, delle somme dovute a seguito delle comunicazioni inviate ai sensi dell’articolo 36-bis del D.P.R. n. 600/1973, si istituiscono i codici tributo indicati nella tabella che segue. Per agevolare i contribuenti, nella tabella, in corrispondenza dei codici tributo di nuova istituzione, è riportato il codice di riferimento utilizzato per il versamento spontaneo.
In tabella, in corrispondenza dei codici tributo di nuova istituzione, il codice di riferimento utilizzato per il versamento spontaneo.
I suddetti codici sono utilizzabili nella eventualità in cui il contribuente, destinatario della comunicazione inviata ai sensi dell’articolo 36-bis del D.P.R. n. 600/1973, intenda versare solo una quota dell’importo complessivamente ivi richiesto.
Le istruzioni per il modello F24
In tal caso, deve essere predisposto un modello F24 nel quale i codici istituiti sono esposti nella sezione “Erario”, esclusivamente in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, riportando anche, nei campi specificamente denominati, il codice atto e l’anno di riferimento (nella forma “AAAA”) reperibili all’interno della stessa comunicazione.