
“Noi oggi faremo altre proposte sul testo del decreto, serve piu’ rigore. E’ un’emergenza sanitaria, oggi mi sembra sia chiaro al mondo, noi stiamo facendo proposte – ha proseguito -. L’ultimo decreto non basta, i medici ci chiedono di chiudere tutto quello che non e’ di salvezza nazionale, fabbriche, negozi, artigiani. Poi leggi e possono rimanere aperte tabaccherie, profumerie, trasporto pubblico. A Milano c’e’ la metropolitana piena, mi dicono”.
“Noi giudicheremo i fatti, dall’Europa vogliamo capire quanti, come e quando arriveranno gli aiuti. Quando da noi il problema sara’ contenuto se gli altri Paesi non saranno drastici come noi sara’ un problema”, ha spiegato l’ex ministro.
“Posso scommettere che tra tre settimane il problema non sara’ piu’ ‘Non fate entrare gli italiani’ ma sara’ il contrario, saremo noi a dover chiedere agli altri di non entrare in Italia – ha aggiunto Salvini -. Dobbiamo arginare i contagi senno’ sara’ una strage”.
(ITALPRESS).