Pubblicati gli elenchi delle imprese e delle associazioni editrici di quotidiani e periodici a cui sono stati erogati i contributi diretti alla stampa per l’anno 2019.
Il della Presidenza del Consiglio dei ministri ha pubblicato gli elenchi delle imprese e delle associazioni editrici di quotidiani e periodici a cui sono stati erogati i contributi diretti alla stampa per l’anno 2019.
Nelle more della registrazione del decreto di ripartizione del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione, avvenuta il 16 dicembre 2020 – si legge nella nota del DIE – la liquidazione dei contributi è stata resa possibile a seguito del trasferimento sui capitoli del bilancio del Dipartimento delle risorse provenienti dalle maggiori entrate versate a titolo di canone di abbonamento alla televisione per l’anno 2018 e confluite nel Fondo, secondo quanto previsto dalla normativa vigente.
La liquidazione dei contributi costituisce la seconda tranche del procedimento che, per legge, prevede l’erogazione di una rata di anticipo entro il 31 maggio dell’anno successivo a quello di riferimento.
Gli elenchi, di seguito pubblicati, con il totale erogato, fanno chiarezza degli importi assegnati a ciascun editore e delle polemiche, spesso strumentali, sollevate al riguardo:
– Contributi alle imprese editrici di quotidiani e periodici;
– Contributi alle imprese editrici di quotidiani e periodici espressione di minoranze linguistiche;
– Contributi alle imprese editrici di quotidiani italiani diffusi all’estero;
– Contributi all’editoria speciale periodica per non vedenti e ipovedenti;
– Contributi a periodici editi dalle associazioni dei consumatori e degli utenti.
Ricordiamo, infine, che il termine per la presentazione delle domande per l’annualità 2020 scade perentoriamente il 31 gennaio 2021.
A tal proposito, rammentiamo che limitatamente all’anno di contribuzione 2020, il Decreto Agosto (DL 104/2020 – L. 126/2020) che “qualora dall’applicazione dei criteri di calcolo di cui all’articolo 8 del decreto legislativo n. 70 del 2017, derivi un contributo di importo inferiore a quello erogato alla medesima impresa editoriale per l’annualità 2019, il suddetto importo è parificato a quello percepito per tale anno. In caso di insufficienza delle risorse stanziate, resta applicabile il criterio del riparto proporzionale dicui all’articolo 11, comma 1, secondo periodo, del predetto decreto legislativo n. 70 del 2017”.