Calo dei consumi energetici con il 5G. Il dato diventa importante soprattutto sul lungo periodo.
Queste le principali evidenze emerse dal recente studio pubblicato dall’Arcep, l’autorità di regolamentazione delle comunicazioni elettroniche, della distribuzione postale e della stampa in Francia.
Il report
“5G e l’impronta ambientale delle reti”, questo il nome dello studio, spiega come l’introduzione del 5G nella banda a 3,6 GHz porterà un considerevole risparmio rispetto a una rete solo 4G.
Inizialmente il consumo di energia iniziale sarà più elevato, sul medio periodo il 5G porterà a una diminuzione del consumo di 10 volte. Questo calo dei consumi dovrebbe avere effetti limitati riscontrabili nel 2023 per poi aumentare e diventare evidente nel 2028.
L’Arcep chiarisce che lo studio tiene conto dei tassi di crescita della tecnologia previsti e dei cicli di vita delle apparecchiature. Inoltre, questo rapporto si basa anche su un’ipotesi di trend di crescita per i dati mobili del 30% all’anno.