Comscore, classifica di aprile mostra un calo rispetto al boom di marzo

Online la classifica dell’informazione online redatta da Comscore, del mese di aprile 2020. Il picco registrato a marzo, dovuto dal momento di lockdown, si vede ridimensionato nel mese successivo che comunque fa registrare dati più alti rispetto alla media.

Di nuovo, primo e secondo posto sono occupati da Ciaopeople e Citynews i quali, come raccontato anche da Angelini, CEO di Sensemakers, durante il webinar “Caffè con Comscore”, avevano superato i 30 milioni di visitatori unici nel mese di marzo e scendono leggermente nel mese successivo, registrando rispettivamente 29 e 27 milioni, -8% e -13%.

Tra l’altro, il 3 giugno 2020, il “mercoledì degli editori”, iniziativa promossa da USPI, in diretta sulla pagina Facebook dell’Unione dalle ore 18:00 tutti i mercoledì, ospiterà Luca Lani, CEO di Citynews e Fabrizio Barbato, CFO di CiaoPeople, editore di FanPage, i quali discuteranno insieme a Fabrizio Angelini, CEO e fondatore di Sensemakers -società che rappresenta in esclusiva Comscore in Italia- dell’andamento dei consumi e dei comportamenti online.

In generale tutti gli altri giornali registrano delle variazioni in percentuale in calo rispetto al mese precedente, solo pochi quelli con il segno +, tra l’altro di misura ridotta.

In crescita le agenzie di informazione: l’Ansa, da gennaio a marzo ha più che raddoppiato i suoi lettori, mentre Adnkronos, 19esima, li ha quasi triplicati da gennaio a marzo.

Ovviamente, come già analizzato più volte, il calo di visite in alcuni settori specifici è palese, decrescita dovuta alla pandemia e al crollo di interazioni in comparti quali lo sport (-4%), il travel (-12%) e l’automotive (-14%).

L’Accordo di collaborazione USPI – COMSCORE
Ricordiamo sempre ai nostri associati che USPI ha firmato un Accordo di collaborazione con COMSCORE, in vigore dal giugno 2018, che permette a tutti i soci di attivare la misurazione digitale del traffico dei propri giornali online.

Il servizio è completamente gratuito. Per attivarlo contattare gli uffici della Segreteria Generale.
In base a tale Accordo, inoltre, i dati saranno raccolti in un unico dato aggregato che offrirà, per la prima volta, la reale lettura del settore digitale dei giornali online iscritti USPI, di diverse dimensioni economiche e di larga diffusione sul territorio.

Si tratta di un comparto che copre, al momento, l’88,9% del totale degli utenti internet italiani. Di questo dato, il 95% si informa sulle testate associate a USPI tramite mobile.