Comscore, classifica dell’informazione online a gennaio: prosegue la crescita del tempo speso

Il podio della classifica dell’informazione online di Comscore non cambia neanche per il mese di gennaio, complice l’effetto pandemia che ancora tiene gli italiani online per rimanere informati. 

Sicuramente la crisi di governo, le dimissioni dell’ex premier Giuseppe Conte e l’insediamento del nuovo governo hanno inciso non poco sulla fruizione informativa del mese preso in analisi. Secondo Comscore, infatti, durante il primo mese dell’anno in corso il tempo speso su Internet è stato superiore del 24% rispetto al gennaio 2020, quando di pandemia ancora non si sentiva parlare. Rispetto al mese precedente, invece, il tempo speso è cresciuto dell’11%, anche se il numero di visitatori unici è rimasto stabile.

Quindi, passando ai protagonisti della classifica dell’informazione online, guardando solo alle realtà editoriali, al primo posto si conferma la piattaforma di pubblicità programmatica Evolution Adv, soggetto aggregato dal quale a gennaio sono usciti i 34 giornali locali di Netweek e sono entrati 7 nuovi magazine online portando a 72 il totale dei siti, contro i 99 di dicembre.  

Al secondo e terzo posto ritroviamo, come in dicembre, due associati USPI: il gruppo Citynews che questa volta conquista la seconda posizione in classifica con 32,6 milioni di visitatori unici e, invece, scende in terza posizione Ciaopeople Media Group a quota 32,1 milioni. 

La griglia della Classifica Comscore è stata elaborata da Primaonline.it

Da notare però, che l’audience online è conquistata principalmente dai grandi gruppi internazionali: Google, con i suoi 39,8 milioni di visitatori, raggiunge quasi la totalità della popolazione italiana su Internet, che ammonta a 40,6 milioni; Facebook è solo di poco inferiore (37,2 milioni). 

In generale, a gennaio 2021, 56 realtà online vedono calare i propri visitatori, cinque sono stazionari e 39 sono in crescita. Scendendo nel particolare delle varie categorie, continuano con un trend positivo i siti di informazione sulla salute e sul mondo dei motori, cresciuti rispettivamente del 3% e 2% per quanto riguarda gli utenti e del 19% e 28% per il tempo speso. Mentre i quotidiani perdono qualche punto percentuale nella propria audience, salvo alcune eccezioni.

L’Accordo di collaborazione USPI – COMSCORE

Ricordiamo sempre ai nostri associati che USPI ha firmato un Accordo di collaborazione con COMSCORE, in vigore dal giugno 2018, che permette a tutti i soci di attivare la misurazione digitale del traffico dei propri giornali online.
Il servizio è completamente gratuito.
 Per attivarlo contattare gli uffici della Segreteria Generale.
In base a tale Accordo, inoltre, i dati saranno raccolti in un unico dato aggregato che offrirà, per la prima volta, la reale lettura del settore digitale dei giornali online iscritti USPI, di diverse dimensioni economiche e di larga diffusione sul territorio.
Si tratta di un comparto che copre, al momento, l’88,9% del totale degli utenti internet italiani. Di questo dato, il 95% si informa sulle testate associate a USPI tramite mobile.