“Quanto alle infrastrutture digitali, abbiamo previsto ingenti somme, circa 3,3 miliardi per colmare rapidamente il digital divide”. Ad affermarlo è stato il ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, durante la sessione straordinaria per l’attrazione degli investimenti esteri della Cabina di regia per l’internazionalizzazione.
È stata sottovalutata per anni come problematica. Un’importante fetta della popolazione italiana non ha la possibilità, economica o strutturale, di accedere alla rete internet. Che durante la pandemia il digital divide sia stato un enorme limite per lavoratori e studenti è chiaro a tutti.
È fondamentale “dotare in poco tempo tutto il Paese di connessioni a banda ultra larga stabili, veloci e resilienti”, ha aggiunto il ministro. La rete unica è un progetto che ha già preso il via, ma servono più fondi da investire. Ecco perché “il Pnrr rappresenta un’occasione storica, straordinaria, direi, dal punto di vista delle risorse e del progetto riformatore, per rilanciare davvero il nostro Paese”, ha proseguito Giorgetti.
“È per questo che sul tema dell’attrazione degli investimenti esteri abbiamo aumentato e riqualificato le risorse, rispetto alla prima stesura del piano. Siamo in attesa di quella definitiva, e quindi incrociamo le dita”, ha concluso poi.