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“La movimentazione delle merci e degli impianti deve andare di pari passo con quella degli operatori. E’ in gioco un quarto del nostro prodotto interno lordo generato dalle esportazioni”, prosegue l’associazione di categoria.
“Grazie a una forte attivita’ diplomatica da parte della Farnesina e delle nostre Ambasciate, servono patti per stabilire protocolli a livello internazionale mirati a ridurre l’isolamento e a riavviare gradualmente le relazioni commerciali”, aggiunge la Cna.
“Abbiamo la necessita’ di mandare i nostri imprenditori e i nostri tecnici all’estero e di poterli far rientrare in tempi accettabili – dice il presidente nazionale della Cna, Daniele Vaccarino – La qualita’ del Made in Italy e’ data anche dalla capacita’ di progettare e costruire soluzioni su misura per i clienti e fornire l’assistenza qualificata e tempestiva. La nostra rete diplomatica ha grandi competenze e capacita’. Chiediamo a questa con il supporto dell’intero Governo di adoperarsi per costruire ancora piu’ intense relazioni tese a definire – conclude Vaccarino – una serie di accordi utili a favorire, anche in ottica di reciprocita’, la ripresa della mobilita’ internazionale delle persone per affari”.
(ITALPRESS).