INPS, pagamenti più veloci Cigo, Aso, Cigd. Attenzione alle truffe online

Se le domande riportano un IBAN errato, verranno liquidate con bonifico domiciliato presso Poste Italiane.

Le prestazioni di integrazione salariale a pagamento diretto, Cassa integrazione ordinaria, Assegno ordinario, Cassa integrazione in deroga (Cigo,Aso,Cigd), saranno pagate con bonifico domiciliato presso Poste Italiane nel caso in cui l’IBAN comunicato con la domanda non sia esatto. È quanto annunciato in un comunicato dell’INPS per velocizzare i pagamenti quando l’IBAN indicato dal datore di lavoro nella domanda non sia corretto o perché il codice fiscale del beneficiario della prestazione non corrisponde a quello del titolare del conto corrente/carta ricaricabile, oppure quando le coordinate bancarie siano formulate in modo errato.

Si tratta di errori che determinano ritardi nel pagamento della prestazione, perché comportano la necessità di variare la domanda già presentata. In questi casi, infatti, occorre richiedere all’azienda o all’intermediario della stessa la correzione, e spesso è necessario contattare nuovamente il lavoratore per rettificare i dati originariamente forniti.

Nella situazione emergenziale in atto, in considerazione della necessità di rendere disponibili al lavoratore le somme dell’integrazione salariale nel più breve tempo possibile, in presenza di errori nella indicazione dell’IBAN, il pagamento verrà effettuato senza la sua correzione, mediante bonifico domiciliato.

Una volta disposto il bonifico, il lavoratore riceverà un SMS di notifica del pagamento e poi la comunicazione di liquidazione inviata da POSTEL al suo indirizzo di residenza o domicilio.

Con la comunicazione il beneficiario potrà recarsi a riscuotere l’integrazione salariale presso qualsiasi ufficio postale del territorio nazionale con un proprio valido documento di identità e un documento attestante il codice fiscale.

Attenzione al tentativo di truffa tramite phishing

Nei giorni scorsi, l’Inps ha avvisato gli utenti che è in corso un tentativo di truffa tramite email di phishing finalizzata a sottrarre fraudolentemente il numero della carta di credito, con la falsa motivazione che servirebbe a ottenere un rimborso o il pagamento del Bonus 600 euro.

L’Istituto ha invitato tutti gli utenti a ignorare tali email che propongono di cliccare su un link per ottenere il pagamento del Bonus 600 euro o qualsiasi forma di rimborso da parte dell’Inps.

«Si ricorda – conclude l’avviso diramatoche le informazioni sulle prestazioni Inps sono consultabili esclusivamente accedendo direttamente dal portale www.inps.it e che l’INPS, per motivi di sicurezza, non invia in nessun caso mail contenenti link cliccabili».