Il Gruppo Editoriale digitale, associato USPI, compie 10 anni e li celebra con un logo speciale che verrà utilizzato per tutto il 2020.
Era il mese di gennaio del 2010 quando Luca Lani e Fernando Diana lasciano Banzai Media, della quale erano co-fondatori e manager, e ripartono “dal garage” fondando Citynews, una start up editoriale che inizialmente copriva solo 5 città con altrettanti quotidiani digitali: RomaToday, MilanoToday, NapoliToday, IlPescara e IlPiacenza.
“Dieci anni fa sembrò a molti una scelta avventata – ricorda Luca Lani, CEO del Gruppo Citynews –, ma noi avevamo una visione ben precisa ed eravamo mossi da due convinzioni basate sulle indagini e sulle sperimentazioni che avevamo svolto: i lettori italiani avevano fame di informazione di prossimità e allo stesso tempo avevano la voglia e la capacità di contribuire attivamente all’attività giornalistica. Erano gli anni del boom del citizen journalism, almeno in teoria, perché poi in pratica fummo gli unici o quasi a realizzarlo concretamente, grazie alla nostra piattaforma tecnologica, molto innovativa per l’epoca. La crisi della carta stampata era già una realtà e il mondo digital non si era ancora indirizzato verso le news di prossimità. Essere partiti per primi ci ha dato un vantaggio competitivo importante che ci ha portati, in soli 10 anni, ad essere il primo Gruppo Editoriale italiano in termini di audience digitale”.
“Un altro fattore determinante per la nostra scelta editoriale e imprenditoriale – continua Fernando Diana, CEO del Gruppo Citynews – è stata la scommessa sulla raccolta pubblicitaria locale. Nel 2010 il web in Italia era per molti aspetti già maturo e lo era anche l’advertising digitale. Ma solo a livello nazionale. Il vasto mondo degli investitori e potenziali inserzionisti locali non si era ancora avvicinato ad internet ed è proprio sull’esplorazione di questo territorio quasi vergine che abbiamo puntato per il successo di Citynews. Dopo un decennio possiamo affermare che la scommessa è stata vinta”.
Ad un anno dall’avvio della start up, nel 2011, viene chiuso un round di investimenti da 4,5 milioni di euro, sottoscritto dal Fondo Principia di Quantica SGR e da Micheli Associati e, alla chiusura dell’anno, Citynews è editore di 30 testate per le quali scrivono in totale 56 giornalisti.
Dal 2012 in poi, la storia del Gruppo Editoriale Citynews è una lunga cavalcata verso la vetta della classifica dell’informazione italiana, costellata, anno su anno, da “segni +” nei dati consuntivi di fatturato, di raccolta pubblicitaria, di risorse umane impiegate, di edizioni aperte o acquisite.
A metà del 2014, Citynews raggiunge il break even, nel 2018 supera per la prima volta i 10 mln di euro di fatturato e il 2019 si chiude con 53 edizioni pubblicate per le quali scrivono, in totale, circa 250 giornalisti, tra dipendenti, collaboratori e freelance.
“Il 2019 è stato un anno importante sul piano editoriale – afferma Luca Lani –. Abbiamo aperto le edizioni di Livorno, Messina e Reggio, andando a coprire alcuni territori del nostro Paese non ancora presidiati. Contiamo 53 edizioni che abbiamo rafforzato con 4 nuovi Canali Verticali e adottato soluzioni innovative per la gestione del flusso editoriale video. Questo è un dato che testimonia non solo la salute economica dell’azienda ma soprattutto la sua volontà di investire nelle proprie risorse umane”.
“Nel corso dell’ultimo anno abbiamo lavorato anche sull’Audio Strategy del Gruppo – continua Fernando Diana –. Abbiamo dato il via alla sperimentazione per l’automazione e la voce sintetica per la conversione audio dei contenuti su larga scala e avviato partnership strategiche con importanti emittenti radiofoniche areali. Numerosi anche i nuovi prodotti e formati lanciati quest’anno, dalla DMP proprietaria all’ADV Page Stories, per arrivare all’evoluzione dei nostri progetti europei, AgriFoodToday ed EuropaToday, con TG e GR locali diffusi a livello capillare sul territorio. Tutto questo è stato reso possibile dalla crescita costante, in questi 10 anni, delle nostre due linee di business: la raccolta locale e quella nazionale rappresentano rispettivamente il 40% e il 60% del fatturato di Citynews e, in base alle proiezioni di questo inizio anno, continueranno a crescere anche nel 2020”.