Il Canada ha appena approvato una legge che costringe i giganti della rete a pagare per pubblicare i contenuti multimediali locali, l’Online News Act.
Di tutta risposta Meta ha fatto sapere che bloccherà l’accesso ai post dei media canadesi su Facebook e Instagram. La legge entrerà in vigore tra 6 mesi ma Meta ha già fatto sapere che “le notizie non saranno più disponibili su Facebook e Instagram per tutti gli utenti in Canada”.
Meta ha anche definito la norma “una legislazione fondamentalmente viziata che ignora la realtà di come funzionano le nostre piattaforme”.
Google, invece, ha deciso anche questa volta per un approccio più diplomatico. Collaborerà con il governo per intraprendere un “percorso” comune.
La legge mira a sostenere il settore dell’informazione e impone alle piattaforme di stipulare accordi di commercio equo con i media per le pubblicazioni condivise, pena il rischio di dover ricorrere ad arbitrati vincolanti.
“Se il governo non può difendere i canadesi dai giganti del web, chi lo farà?”, ha reagito il ministro del Patrimonio, Pablo Rodriguez. L’ufficio del ministro ha anche sottolineato di aver “incontrato Facebook e Google questa settimana” ed è rimasto aperto a ulteriori negoziati.
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