In una nota di ieri, 5 agosto, il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria ha annunciato sul proprio sito che sono stati adottati i DPCM che stabiliscono le modalità, i contenuti, la documentazione richiesta e i termini per la presentazione delle domande rispettivamente per l’accesso al bonus una tantum edicole e per l’accesso al credito di imposta per i servizi digitali di cui agli articoli 189 e 190 del decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 (D.L. “Rilancio”).
I decreti sono in corso di registrazione presso gli organi di controllo. In questo articolo parleremo del credito di imposta per le edicole rimandando all’articolo di questa mattina sul NotiziarioUSPI.it per quanto riguarda il credito di imposta per i servizi digitali.
BONUS UNA TANTUM EDICOLE
Nell’articolo 1 del DPCM sono chiariti l’oggetto e i beneficiari del provvedimento, in cui si stabilisce che “è riconosciuto un contributo una tantum fino a 500 euro alle persone fisiche esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste, non titolari di redditi da lavoro dipendente o pensione, a titolo di sostegno economico per gli oneri straordinari sostenuti per lo svolgimento dell’attività durante l’emergenza sanitaria connessa alla diffusione del COVID-19”.
I requisiti per l’ammissione al bonus sono:
1) l’esercizio dell’attività di rivendita esclusiva di giornali e riviste, con l’indicazione nel registro delle imprese del codice di classificazione ATECO 47.62.10, quale codice di attività primario, con sede legale in uno Stato dell’unione europea o nello Spazio economico europeo. La predetta attività può essere esercitata da persona fisica in forma di impresa individuale, ovvero da persona fisica quale socio titolare dell’attività nell’ambito di società di persone;
2) non essere titolare di redditi da lavoro dipendente o redditi da pensione.
Per l’accesso al contributo, i soggetti devono presentare apposita domanda, per via telematica, al Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri, attraverso la procedura disponibile nell’area riservata del portale www.impresainungiorno.gov.it.
Il termine per l’invio della domanda telematica è fissato nel periodo compreso tra il 1° ed il 30 ottobre 2020.
“La domanda […] deve includere apposita dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, ai sensi dell’articolo 47 del decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, redatta e sottoscritta attraverso la suddetta procedura telematica, attestante il possesso di ognuno dei requisiti di cui all’articolo 2 del presente decreto, nonchè gli estremi del conto corrente intestato al beneficiario”.
Riconoscimento del contributo
Una volta acquisite le domande, il Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri provvede a formare l’elenco dei soggetti ai quali è riconosciuto il contributo, con l’importo a ciascuno spettante, nel limite massimo di 500 euro.
“Qualora il totale dei contributi richiesti risulti superiore alle risorse disponibili, si procede al riparto proporzionale tra tutti i soggetti aventi diritto. In tal caso l’importo indicato nell’elenco di cui al comma 1 è determinato tenendo conto dell’esito della ripartizione proporzionale.
L’elenco dei soggetti ammessi al bonus è approvato, entro trenta giorni dalla scadenza del termine di presentazione delle domande di accesso al contributo, con decreto del Capo del Dipartimento e immediatamente pubblicato, con la dovuta evidenza, sul sito istituzionale del Dipartimento.
L’erogazione del contributo avverrà mediante accredito sul conto corrente intestato al beneficiario, dichiarato nella domanda.