Barachini, deep fake: è un pericolo per la democrazia

Il deep fake, tecnica per creare immagini e video falsi con l’Intelligenza Artificiale (IA), è il “vero grandissimo pericolo rispetto alla democrazia mondiale”. Queste le parole di Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’Informazione e all’Editoria, in occasione del convegno ‘Trasformazione digitale, dentro l’AI’ organizzato da Adnkronos.

Regolamentare è necessario

Secondo il sottosegretario, a causa del deep fake “si alterano gli equilibri democratici” e “si altera la capacità del cittadino di formarsi una coscienza civile”.

Per questo motivo, il governo si è già adoperato contro l’utilizzo di questa tecnica, allineandosi con l’iniziativa Ue dell’AI Act e anticipandone i contenuti.

Infatti, Barachini ha ricordato che qualche mese fa il Consiglio dei Ministri ha approvato il Disegno di Legge n. 1146 contenente le Disposizioni e la delega al Governo in materia di Intelligenza Artificiale.

In particolare, l’Art. 612-quater (Illecita diffusione di contenuti generati o alterati con sistemi di Intelligenza Artificiale), prevede la reclusione da 1 a 5 anni per chi provoca un danno cedendo, pubblicando o diffondendo immagini, video o voci falsificati o alterati attraverso l’IA senza il consenso della persona interessata.

Proteggere le realtà locali

Il sottosegretario ha inoltre lanciato un appello alle realtà editoriali più fragili, come i quotidiani locali, che “se non fanno squadra diventano più aggredibili”.

Infatti, Barachini ha affermato che “il sistema integrato della comunicazione si regge se si sostiene tutto assieme”. Perciò, i finanziamenti pubblici all’editoria sono importanti e, soprattutto, è importante che non ne usufruiscano solo le realtà editoriali più grandi ma anche quelle piccole. 

In un “sistema che si regge anche grazie a loro”, bisogna difendere tutte le realtà che ne fanno parte, “altrimenti il mondo dell’informazione non è interessante” e “perdiamo la creatività che arriva dai giornali locali”.

Articolo di F.R.