Web e Innovazione

Amazon, boom di pubblicità e abbonamenti. Prossimo step: costruire smart tv

Amazon aumenta i ricavi, ma non gli utili. La prospettiva: costruire smart tv, che, insieme allo smartphone, stanno diventando il pannello di controllo nell’indoor.

Amazon, i conti del trimestre luglio-settembre 2021

La società fondata da Jeff Bezos ha presentato i conti relativi al terzo trimestre.

I dati attestano che i ricavi trimestrali hanno raggiunto quota 110,8 Mld di dollari e che gli utili trimestrali sono pari a 3,1 Mld di dollari.

Le perplessità del mercato

Nonostante i risultati sopra riportati, i mercati sono rimasti parzialmente delusi dai conti della più grande Internet company al mondo.  

A quanto riporta la testata giornalistica online NL-newslinet in un articolo del 4 novembre scorso,  le perplessità sono supportate dal dimezzamento degli utili (rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente) e dalla diminuzione del risultato operativo positivo (-21,6 %).

La risposta di Amazon

Tuttavia, il colosso di Seattle ha smorzato le critiche mostrando come i dati della trimestrale siano in linea con le previsioni elaborate dalla società stessa alla chiusura del secondo trimestre del 2021. E, in particolare:

Raccolta pubblicitaria e abbonamenti

I dati mostrano che la raccolta pubblicitaria e i servizi in abbonamento sono due importanti aree di business per Amazon.

La prima attività ha prodotto ricavi per 8,091 Mld di dollari (+49 % rispetto al trimestre precedente) mentre la seconda, in continua crescita, ha contribuito per 8,15 Mld di dollari.

Smart tv, una opportunità

I conti relativi a quest’ultime attività potranno ulteriormente migliorare grazie all’utilizzo con progressione esponenziale delle smart tv.

Infatti, le tv connesse permettono un accesso diretto ai vari servizi offerti da Amazon (e quindi nuovi abbonati) e creano nuovi spazi pubblicitari da cui ottenere, potenzialmente, un’ulteriore ingente raccolta.

Le Amazon Spheres presso la sede principale di Amazon a Seattle – Di Joe Mabel, Licenza CC BY-SA 4.0

Le smart tv sono sempre più diffuse

E proprio le smart tv sono il device – sottolinea l’articolo di NL-newslinet – che si sta diffondendo di più a livello globale. Negli Stati Uniti, paese di riferimento in questo campo, il 30 % degli utenti che utilizzano i dispositivi di streaming si affida proprio alle tv connesse, preferendole a device di altro tipo (Roku, Amazon Fire tv box/stick,  Google Chromecast…).

A partire dal 2024, le smart tv domineranno il mercato e sostituiranno definitivamente le tv tradizionali.

Questa evoluzione è tutt’altro che banale se si considera che “le Smart tv diventeranno fondamentali per possedere la futura relazione con il cliente. Un successo su questo fronte definirà chi possiede la relazione con il telespettatore nell’era dello streaming”, afferma Tim Mulligan,analista di Midia Research.

Offerta di nuovi servizi

Il gestore di una piattaforma di smart tv potrà offrire ulteriori servizi ai propri clienti e sviluppare nuovi modelli di business.

Il gestore avrà la possibilità di comporre e presentare un’ampia offerta di contenuti, di aiutare il telespettatore a scegliere cosa guardare, di indirizzarlo su contenuti di propria produzione e di consolidare il rapporto con l’utilizzatore.

E di nuovi spazi pubblicitari

In queste piattaforme Amazon potrebbe ottenere nuovi spazi pubblicitari, utili sia per soddisfare le esigenze degli investitori sia per sperimentare nuove soluzioni pubblicitarie (la società ha da poco lanciato otto nuove soluzioni pubblicitarie).

La decisione di produrre smart tv

Visti questi sviluppi, Amazon potrebbe decidere di iniziare a produrre smart tv con il proprio marchio.

La compagnia di Seattle produce già dei device utili per accedere allo streaming (Amazon Fire TV box/stick), ma questo potrebbe non essere sufficiente. Infatti, i dati mostrano che il 61% dei possessori di una smart tv la utilizza tutti i giorni, a differenza dei possessori di dispositivi differenti.

Oppure, accordi con i produttori di smart tv

In alternativa, il colosso di Seattle potrebbe decidere di stipulare accordi strategici con i principali produttori di tv connesse.

Questi accordi, eventualmente, permetterebbero ad Amazon di gestire le piattaforme delle smart tv, di relazionarsi direttamente con il fruitore di contenuti media e quindi di incrementare gli affari.

uspi

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