L’AGI (Artificial General Intelligence) è un tipo di intelligenza artificiale che, ad oggi, ancora non esiste. È anche nota come Strong AI (IA forte).
L’intelligenza artificiale generale possiede abilità cognitive generali paragonabili a quelle di un cervello umano.
Semplificando, l’AGI è capace di auto-apprendere e capire qualsiasi compito intellettuale che potrebbe imparare un essere umano. Si tratta di una sorta di IA rinforzata, capace di migliorare sempre se stessa.
Si distingue dall’ Intelligenza artificiale debole o “ristretta” (Narrow AI) che, invece, è in grado di risolvere un unico problema specifico, come ad esempio distinguere un’e-mail dallo spam, oppure fare una traduzione istantanea.
La tecnologia impiegata oggi utilizza la Narrow AI, ma dietro a servizi più complessi di solito si combinano insieme più Narrow AI, così da ottenere un sistema simile all’AGI.
La previsione di SoftBank
In occasione del SoftBank Word 2023 tenutosi a Tokyo, il CEO della holding finanziaria giapponese Masayoshi Son ha tenuto un discorso sulle potenzialità future dell’IA che potrebbe essere illuminante.
Son ha invitato le società a “svegliarsi” e a investire sulla ricerca, in particolare, a investire sull’ AGI.
Son è certo che l’AGI diventerà una realtà nei prossimi dieci anni e prevede che sarà dieci volte più intelligente della somma totale di tutta l’intelligenza umana.
L’imprenditore precisa che i risultati delle ricerche nel campo dell’IA sono oltremodo sorprendenti. Gli studi infatti, provano che le macchine hanno già dimostrato la loro superiorità cognitiva in alcuni settori.
Inoltre, il fondatore di Softbank ha anche introdotto il concetto di “Super intelligenza artificiale”, il terzo stadio nello sviluppo dell’IA che potrebbe essere sviluppata in 20 anni e andare oltre quella umana con un fattore superiore di 10.000.
Articolo di F.M.