Pubblicati i dati dell’Osservatorio sulle Comunicazioni n.1/2021, diffusi dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha resi pubblici, in data 23 aprile scorso, i dati riguardanti l’editoria, i media e le comunicazioni contenuti nel primo report del 2021 dell’Osservatorio AGCOM sulle Comunicazioni.
La pubblicazione evidenzia ancora un calo nella vendita dei quotidiani (in flessione del 14% su base annua). Mentre Facebook è sempre il social più usato (+2,1 milioni di utenti).
Crolla invece il recapito della corrispondenza (-25,6%) tra cui quella dei giornali quotidiani e periodici. Aumento della consegna dei pacchi.
Vediamo nelle specifico:
Editoria
Con riferimento al settore dell’editoria, si conferma l’andamento negativo già rappresentato nei precedenti Osservatori.
Nel mese di dicembre 2020, infatti, la vendita di quotidiani (copie cartacee e copie digitali complessive) è pari a circa 51,2 milioni di copie, in flessione del 14% su base annua.
Copie cartacee
Con riferimento all’intero periodo considerato (dicembre 2016 – dicembre 2020), le copie giornaliere cartacee complessivamente vendute dai principali editori passano da 48 a 30,1 milioni di unità con una contrazione del 37%.
Copie digitali
Contestualmente, le copie digitali risultano in netta contrazione se consideriamo l’intero periodo (-16% punti percentuali) e in aumento se si considerano i valori di dicembre 2019 (+5 punti percentuali).
Uso di internet
Analizzando i dati di utilizzo di internet, nel mese di dicembre 2020, 45 milioni di utenti medi giornalieri hanno navigato in rete per un totale di 66 ore di navigazione mensile a persona.
I social
Passando all’esame dell’audience dei principali social network, Facebook con 38,2 milioni di utenti unici e una dinamica crescente su base trimestrale (+2,1 milioni di utenti), rappresenta la principale piattaforma utilizzata dagli utenti.
Riprende o si conferma la tendenza in crescita anche per Instagram (+2,3 mln di utenti rispetto a settembre 2020), Pinterest (+3,6 milioni di utenti), Twitter (+1,9 milioni di internauti), Tik Tok (+2 milioni di utenti) e Reddit (+0,8 milioni di utenti).
In flessione, invece, l’utilizzo di Linkedin (- 0,1 milioni di utenti medi).
Settore postale
Nel 2020 i ricavi complessivi registrati nel settore postale sono cresciuti in media, su base annua, del 4,1%.
Tale risultato deriva da due tendenze di segno opposto – flessione dei servizi di corrispondenza e crescita di quelli relativi alla consegna dei pacchi – ormai in atto da tempo ma che, per effetto della pandemia, si sono ulteriormente rafforzate.
Servizi di corrispondenza e pacchi
In particolare, i primi hanno registrato nell’anno una flessione del 25,6%, mentre i secondi risultano complessivamente in aumento del 21,7% (con quelli nazionali che evidenziano introiti in crescita del 32,1%).
Le corrispondenti dinamiche dal lato dei volumi vedono una crescita del 36,9% nel numero di pacchi movimentati (+40,6% con riferimento alle sole consegne domestiche) ed una flessione del 19,8% per i servizi di corrispondenza.
Poste Italiane ancora primo operatore
Il quadro concorrenziale del settore postale, nel suo complesso, vede il Gruppo Poste Italiane principale operatore con il 38,0% (ma in flessione di 6,8 punti percentuali su base annua).
Segue BRT (13,3%) e Amazon, che con una crescita di 5,1 punti percentuali rispetto a dicembre 2019 sale al 10,9%.
Su base annua, i ricavi unitari medi dei servizi di corrispondenza mostrano una flessione del 7,3% mentre quelli relativi ai servizi di consegna dei pacchi nazionali ed internazionali si riducono rispettivamente del 6,0% e dell’11,2%.