OpenAI, accordo anche con Time per utilizzo di contenuti

Nuovo accordo siglato da OpenAI, che conquista anche il Time. Il celebre giornale americano permetterà alla società creatrice di ChatGPT di allenare il modello di Intelligenza Artificiale (IA) con i suoi articoli e contenuti giornalistici

L’accordo prevede un’intesa pluriennale e ha l’obiettivo di “rendere più facile per le persone accedere alle notizie” attraverso l’IA e supportare il giornalismo di qualità attraverso “una corretta attribuzione alle fonti originali”, afferma il Chief Operating Officer (COO) di OpenAI, Brad Lightcap.

Infatti, sembra che la società madre di ChatGPT abbia sottoscritto l’obbligo di citazione delle fonti, permettendo all’utente di accedervi cliccando sul link diretto.

Un’intesa a doppio senso

“La partnership con OpenAI porta avanti la nostra missione di espandere l’accesso a informazioni affidabili a livello globale, mentre continuiamo ad abbracciare nuovi modi innovativi per portare il giornalismo di Time al pubblico globale”, aggiunge Mark Howard, il COO della rivista.

Quindi, i vantaggi non sembrano di esclusiva della società tecnologica. Con questo accordo (di cui non si sa nulla del valore finanziario) il Time avrebbe intenzione di sviluppare nuovi prodotti tecnologici grazie ai prodotti firmati OpenAI. 

Uno spirito del tutto opposto a quello dell’accordo con il New York Times, il quale da dicembre 2023 accusa a più riprese l’azienda produttrice di ChatGPT di violazione di copyright e termini di servizio per l’utilizzo illecito di audio, video e articoli.

Nonostante la grande campagna contro la società tecnologica, sono numerosi gli editori e le testate che hanno stretto accordi con Sam Altman, tra cui anche Vox Media, The Atlantic, NewsCorp, Axel Springer, Associated Press e il Financial Times.

Articolo di T.S.