Una rivoluzione è in atto nella pubblicità relativa al settore delle Telecomunicazioni. Se in passato le campagne pubblicitarie proponevano promozioni uniche per la rete fissa e mobile, ora si punta, infatti, a diversificare.
I dati di Adjinn sull’ultimo biennio
Lo provano i dati resi noti da Adjinn, leader nell’intelligenza pubblicitaria digitale. Per quanto riguarda l’ultimo biennio 2023/2024, le sue analisi dimostrano, intanto, che complessivamente gli investimenti nel settore delle Telecomunicazioni sono scesi dall’1,9% all’1,3% del mercato globale.
In particolare, secondo gli ultimi report, il 68,9% dell’investimento di settore da gennaio a marzo del 2023 era dedicato a “Fisso e Smartphone”. Nel primo trimestre del 2024, invece, gli investimenti sono stati spalmati più uniformemente sui 5 sotto-settori. Se oggi “Fisso e Smartphone” comunque mantiene il primato col 33,5%, la categoria “Smartphone” conquista il 30,1% (“Smartphone impresa”, prima a zero, copre attualmente l’1,1%). “Fisso” quasi raddoppia, attestandosi al 20%, e “Fisso impresa” addirittura decuplica, raggiungendo il 15,3%.
I formati: Display, Video e Nature
Interessante considerare anche i tre formati: Display, Video e Native. Il primo dal 63,3% scende al 51%, perdendo circa 12 punti percentuali che vengono assorbiti quasi interamente dal Video, ora al 48,4%. Il formato Native, invece, è rimasto costante, crescendo solo dallo 0,4% allo 0,6%.
I maggiori inserzionisti
Leggermente diversa anche la classifica dei maggiori inserzionisti. In un anno Fastweb è passato in testa, Tim è rimasto stabilmente al secondo posto, Vodafone è cresciuto, mentre Sky ha perso terreno. Fra i cinque Top Spenders non troviamo più né Ho Mobile né Very Mobile. Subentrano il già citato Fastweb e Iliad, che si attesta al quarto posto.
Articolo di M.P.