La Commissione Intelligenza Artificiale per l’Informazione del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria (DIE) ha inviato al Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, la Relazione sull’attività svolta negli ultimi mesi.
Il contenuto, a grandi linee in attesa della pubblicazione ufficiale, riporta una serie di ambiti di impatto strategico quali la tutela e valorizzazione del diritto d’autore, l’introduzione di un registro dei contenuti informativi protetti dal diritto d’autore, la trasparenza, riconoscibilità e tracciabilità dei contenuti prodotti dall’IA generativa tramite certificazione standardizzata, la difesa profili occupazionali e della professione giornalistica, il contrasto alla disinformazione, la vigilanza sulle dinamiche concorrenziali, con riferimento all’impatto sui ricavi pubblicitari e l’individuazione di una governance sull’AI.
Le linee d’azione
La Commissione, inoltre, ha individuato alcune linee di azione:
- l’introduzione dell’obbligo per gli sviluppatori dei sistemi di IA di tenere un registro aggiornato recante i contenuti informativi coperti dal diritto d’autore utilizzati per l’input e dunque per l’addestramento dell’algoritmo;
- la promozione della tracciabilità mediante la marcatura temporale dei contenuti per presidiare l’autenticità e la provenienza dei contenuti da fonti editoriali, garantire la paternità delle opere e consentire l’attribuzione della responsabilità dei contenuti per contrastare la disinformazione.
- il monitoraggio degli sviluppi in materia di equo compenso e delle forme di monetizzazione dei contenuti;
- la richiesta alle piattaforme, in considerazione delle scadenze elettorali, di varare policy di tutela efficaci volte a scongiurare manipolazione di testi, audio e video per non condizionare l’opinione pubblica e combattere quindi la disinformazione.
La Commissione, nel suo lavoro, ha inoltre valutato le proprie riflessioni considerando la pubblicazione dell’AI Act e delle più recenti iniziative della Commissione europea in tema di IA. Per questo, tra le altre proposte contenute nella Relazione, fa capolino anche una proposta per l’individuazione di un’Autorità nazionale o un’Agenzia per l’intelligenza artificiale che funga da centro strategico e punto di riferimento per lo sviluppo e la regolazione dell’IA nel Paese.