TikTok è uno dei social più popolari nel mondo con più di 1 miliardo di utenti.
Eppure, il rischio a cui la piattaforma cinese sta andando incontro, è la disinstallazione effettuata su un alto numero di dispositivi governativi ed aziendali, in determinati Paesi occidentali.
Il motivo di tale decisione si basa principalmente sul mancato rispetto di alcune fondamentali norme di privacy e sicurezza degli utenti.
Negli Stati Uniti d’America e non solo
Il Montana è il primo Stato degli USA a vietare l’uso di TikTok, con un disegno di legge approvato nei giorni scorsi con 54 voti a favore e 43 contrari, che entrerà in vigore a partire dal 2024.
Tale decisione potrebbe essere l’inizio di un eventuale divieto nazionale dell’app, una mossa che sempre più senatori e deputati a Capitol Hill invocano.
Dal febbraio scorso è stata imposta anche in Canada la disinstallazione dell’app da tutti i dispositivi governativi.
In Ue, invece, la decisione risale a qualche settimana fa. Il Parlamento europeo si è mosso nella stessa direzione decidendo, per motivi di sicurezza, di vietarne l’uso su tutti i dispositivi del personale dipendente.
TikTok a rischio
Il social sostiene da tempo di non condividere con altri i dati degli utenti e ne garantisce la gestione indipendente, difendendosi dalle accuse e sostenendo che l’economia americana subirebbe un notevole danno con la messa al bando di TikTok.
Articolo di E.B.