Approvati dalla Commissione europea gli aiuti di Stato dell’Italia da 2 miliardi di euro per la diffusione delle reti mobili 5G ad alte prestazioni. La misura rientra nel Piano nazionale di recupero e resilienza (PNRR).
Con “questo schema italiano da 2 miliardi di euro, interamente finanziato dal Recovery fund, i consumatori e le imprese potranno accedere a servizi 5G di alta qualità, contribuendo alla crescita economica del Paese e agli obiettivi strategici dell’Ue relativi alla transizione digitale“, ha commentato la vicepresidente Ue, Margrethe Vestager.
I numeri parlano chiaro: 393 miliardi in più fino al 2040. Questo l’apporto che darà il 5G al Pil italiano. I dati arrivano dal Centro studi Tim che li ha racchiusi nel rapporto “Smart Italy 5G – I benefici del 5G per l’economia italiana”.
I quasi 400 miliardi di Pil in più generati dallo sviluppo del 5G nel periodo 2021-2040, saranno così suddivisi: 160 miliardi saranno generati dai servizi per le persone e la parte restante (233 miliardi) dai servizi realizzati con l’Internet of Things (gli oggetti connessi). Se si considera invece il periodo 2020-2030, il contributo sarà di circa 78 miliardi.