PNRR, il Ministero della Cultura è pronto a vincere la sfida del Recovery

Per la prima volta tutti i 44 uffici periferici sono diretti da un Soprintendente in via esclusiva.

Il comunicato del ministro Franceschini

“Il Ministero è pronto a vincere la sfida del Recovery Plan. È finita l’era degli interim con i Soprintendenti a mezzo servizio, ora ogni ufficio è retto da un Soprintendente in via esclusiva”. Così ha scritto il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, in un comunicato del ministero.

Il ministro commenta l’esito dell’interpello che, per la prima volta da decenni, permette a ciascuna Soprintendenza di avere un dirigente in via esclusiva.

Il ministro Dario Franceschini. foto tratta da www.beniculturali.it

Gli incarichi dirigenziali in deroga al tetto massimo previsto per gli esterni

Ciò è reso possibile dalla norma della legge di Bilancio 2021 che consente al Ministero della Cultura di assegnare incarichi dirigenziali. In deroga al tetto massimo previsto per gli esterni.

I molteplici aspetti dei progetti che interessano la tutela del patrimonio culturale avranno così la giusta e meritata attenzione nel territorio di ogni soprintendenza.

Semplificazione dei processi autorizzativi

Le soprintendenze, grazie alle riforme succedutesi dal 2014, sono ora divenute competenti per tutte le diverse componenti del patrimonio culturale, garantendo una visione d’insieme ad ampio raggio e semplificando notevolmente i processi autorizzativi.

La Soprintendenza Speciale per il PNRR

Anche la Soprintendenza Speciale per il PNRR sta concludendo le procedure del bando per l’individuazione dei 35 esperti di comprovata qualificazione professionale. Tra archeologi, architetti, giuristi e ingegneri.