L’Unione europea ha compreso l’importanza dell’intelligenza artificiale per lo sviluppo delle imprese e della tecnologia in generale.
Per questo, la Vicepresidente della Commissione europea, Margrethe Vestager, intervenendo in un incontro interparlamentare sull’Intelligenza Artificiale (IA) e il decennio digitale volto ad approfondire il dialogo sull’IA tra il Parlamento europeo e le Assemblee degli Stati membri, ha chiarito: “Attraverso Digital Europe e altri programmi vogliamo investire un miliardo di euro ogni anno in Intelligenza Artificiale (IA) per mobilitare ulteriori fondi e investimenti privati negli Stati membri” e raggiungere così “un volume annuale di investimenti di 20 miliardi di euro nel giro dei prossimi dieci anni”.
Per farlo, “il Recovery and Resilience Facility sarà essenziale: si parla di 144 miliardi di euro disponibili per la transizione digitale e questo può cambiare il modo di utilizzare e integrare la tecnologia nelle nostra società”, ha spiegato Vestager, sottolineando come l’obiettivo dell’Ue sia di divenire “un leader globale nello sviluppo di una IA affidabile e all’avanguardia”.
La vicepresidente della Commissione ha sottolineato, inoltre, i potenziali vantaggi dell’utilizzo dell’IA per “ridurre l’inquinamento, migliorare le cure mediche, assistere le persone von disabilità, migliorare l’istruzione, combattere il terrorismo e incrementare la cybersecurity“.