Le misure per la filiera editoriale contenute nel D.L. Rilancio sono spiegate dettagliatamente in un documento realizzato dal Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.
Infatti, il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, convertito con modificazioni dalla legge 17 luglio 2020, n. 77 (c.d. D.L. “Rilancio”), per contrastare la crisi dovuta all’emergenza da COVID-19, ha introdotto, per l’anno 2020, nuove agevolazioni, confermando e potenziando alcune misure di sostegno già esistenti, a favore del settore editoriale.
In particolare, i principali interventi previsti sono:
- potenziamento del credito di imposta per gli investimenti pubblicitari. Sono state confermate le importanti novità al bonus pubblicità introdotte con il D.L. “Cura Italia” (articolo 98, comma 1, del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18, convertito con modificazioni dalla legge 24 aprile 2020, n. 27); è stata, altresì, innalzata la percentuale di credito di imposta riconosciuto, dal 30% al 50% del valore degli investimenti effettuati; è stato aumentato a 60 milioni di euro lo stanziamento, per l’anno 2020, delle risorse destinate al finanziamento dell’agevolazione, che costituisce limite di spesa, di cui 40 per campagne pubblicitarie sui giornali quotidiani e periodici, anche on line, e 20 sulle emittenti televisive e radiofoniche locali e nazionali, analogiche o digitali, non partecipate dallo Stato;
- rifinanziamento del credito d’imposta sull’acquisto della carta di cui all’art. 4, comma 181 e seguenti, della legge 24 dicembre 2003, n. 350. Il credito di imposta è destinato alle imprese editrici di quotidiani e periodici che non accedono al contributo diretto ed è pari all’8% della spesa sostenuta per l’acquisto della carta; per il finanziamento della misura è previsto, per l’anno 2020, uno stanziamento di 24 milioni di euro, che costituisce limite di spesa;
- introduzione di un contributo una tantum fino a 500 euro a favore degli edicolanti esercenti punti vendita esclusivi per la rivendita di giornali e riviste, non titolari di redditi da lavoro dipendente o pensione; per il finanziamento della misura è previsto, per l’anno 2020, lo stanziamento di 7 milioni di euro, che costituisce limite di spesa;
- introduzione di un credito d’imposta per i servizi digitali pari al 30% della spesa sostenuta per l’acquisizione dei servizi di server, hosting e manutenzione evolutiva, connettività per le testate edite in formato digitale, destinato alle imprese editrici di quotidiani e di periodici che non accedono al contributo diretto o ad altre forme di sostegno pubblico, in relazione alle medesime voci di spesa; per il finanziamento della misura è previsto, per l’anno 2020, lo stanziamento di 8 milioni di euro, che costituisce limite di spesa.
I provvedimenti attuativi, che regolano le modalità di accesso alle nuove misure di sostegno, attualmente in fase di adozione, saranno tempestivamente pubblicati, con la dovuta evidenza, sul sito del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria.