Rispetto ai tre mesi precedenti, i dati degli investimenti adv risultano in risalita nel mese di giugno. Nielsen infatti registra il -15,4% per il sesto mese dell’anno, a maggio il dato era del -41,1%. Con i dati di giugno si può valutare complessivamente il primo semestre dell’anno che chiude in calo del -22,4% rispetto allo stesso periodo del 2019.
In particolare, i quotidiani e i periodici perdono rispettivamente il -23,3% e il -50,9% se si guarda al singolo mese di giugno (-26,7% e -43,1% nei sei mesi). Mentre, per quanto riguarda internet, sulla base delle stime realizzate da Nielsen, a giugno la raccolta dell’intero universo del web advertising, comprendente search, social, classified (annunci sponsorizzati) e gli OTT, segna un calo del -10,6%, e porta la perdita del semestre a -13,7%.
Dal punto di vista dei settori merceologici sono sei quelli che tornano a crescere nel singolo mese di giugno tra cui quello che riguarda i media/editoria (+9,3%).
“Viste anche le recenti dichiarazioni provenienti da più parti e date le condizioni attuali” – continua Dal Sasso – “dovremo assistere a un secondo semestre migliore dal punto di vista degli investimenti pubblicitari. Gli stessi dati Istat su giugno evidenziano un miglioramento dell’indice di fiducia dei consumatori (da 94,3 a 100,6). Si tratta di un dato positivo che ci restituisce un certo ottimismo sulla ripresa degli acquisti ma non si può comunque ancora trascurare la preoccupazione di imprese e investitori, il cui indice di fiducia secondo Istat, pur crescendo, rimane a un livello sostanzialmente basso (da 52,7 a 65,4)”.